IL BLOG DEL RICORDO... DALLA PARTE DEL CITTADINO

giovedì 15 aprile 2021

L'ULTIMA SPERANZA

VERGOGNA, ITALIA, ex patria del diritto.
La Corte di Cassazione ha trovato tutto regolare e conferma la sentenza della riduzione della pena per  l'assassino di Monia.
Per leggere l'articolo de "Il Messaggero" 
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Adesso per il feroce assassino iniziano le danze, quelli degli sconti di pena.
Naturalmente, anche se non si è pentito del delitto, per la sua buona condotta in carcere la sua pena sarà diminuita di 45 giorni ogni semestre passato in carcere. L'anno per lui non sarà di 365 giorni ma di 275.
Poi, per lavoro, potrà uscire anche dal carcere per riabilitarsi esternamente... e sarà lo Stato a procurargli il lavoro (mentre laureati incensurati sono condannati a fare i lavapiatti o andarsene all'estero). VIVA L'ITAGLIA.
Non esiste più la certezza della pena... la pena viene inflitta alle persone oneste... pensate ai genitori di Monia. La loro pena non si esaurirà in 17 anni... ma sarà una pena che durerà tutta la vita!


Nella foto d'apertura una panoramica sulla fiaccolata organizzata a Corropoli il 30 giugno 2019 e a cui a cui parteciparono autorità e cittadini vibratiani per evidenziare l'ingiustizia per la riduzione della pena per l'assassino di Monia.
Oggi, 16 aprile 2021, per questa triste vicenda c'è l'ultimo passo giudiziario, l'esame del caso in Corte di Cassazione. 
I genitori di Monia sperano in una Giustizia giusta.
Noi non vorremmo trovarci più di fronte ad un altro caso di Malagiustizia!

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