C'era una volta al Bivio di Corropoli (e c'è ancora) un commerciante che a fine giornata metteva davanti al suo negozio gli scatoloni che non gli servivano più.
C'era qualcuno che sfruttava spesso questa opportunità.
Un brutto giorno il commerciante vide piombare nel suo negozio gli uomini della Forestale intenzionati a comminargli una multa (700 euro) + denuncia penale. Essi avevano infatti trovato in zona Salino degli scatoloni abbandonati, contenenti scarti edilizi. Tramite l'indirizzo riportato su uno di essi erano risaliti a lui. Serviva ben poco sostenere che i rifiuti non erano suoi.
Ad un tratto il commerciante ricordò che c'era un "signore" (se così lo si può definire) che veniva spesso a prendere gli scatoloni. I vigili forestali, convinti della buona fede del commerciante, si recarono dal "ricettatore di scatoloni" e così si scoprì che costui, per non pagare la tassa sugli scarti edilizi, abbandonava per la Val Vibrata i suoi rifiuti.
C'era qualcuno che sfruttava spesso questa opportunità.
Un brutto giorno il commerciante vide piombare nel suo negozio gli uomini della Forestale intenzionati a comminargli una multa (700 euro) + denuncia penale. Essi avevano infatti trovato in zona Salino degli scatoloni abbandonati, contenenti scarti edilizi. Tramite l'indirizzo riportato su uno di essi erano risaliti a lui. Serviva ben poco sostenere che i rifiuti non erano suoi.
Ad un tratto il commerciante ricordò che c'era un "signore" (se così lo si può definire) che veniva spesso a prendere gli scatoloni. I vigili forestali, convinti della buona fede del commerciante, si recarono dal "ricettatore di scatoloni" e così si scoprì che costui, per non pagare la tassa sugli scarti edilizi, abbandonava per la Val Vibrata i suoi rifiuti.
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