Di padre in figlio, di guerra in guerra.
C'è un figlio di Corropoli che praticamente è diventato genovese, ma orgoglioso della sua abruzzesità non ha dimenticato il suo paese natale e, quando può, con grande gioia vi fa ritorno per ritrovare i suoi amici e parenti e per una visita ai suoi genitori sepolti a Corropoli.
E' Paolo Rapali (Sart'rill') nella foto a colori. Ha lo stesso nome di suo nonno che non fece ritorno dalla 1^ guerra mondiale.
Suo padre Cesare nel secondo dopoguerra dovette emigrare e si stabilì a Genova, dove lo raggiunse la moglie con i suoi 4 figli, tra i quali Paolo.
C'è un figlio di Corropoli che praticamente è diventato genovese, ma orgoglioso della sua abruzzesità non ha dimenticato il suo paese natale e, quando può, con grande gioia vi fa ritorno per ritrovare i suoi amici e parenti e per una visita ai suoi genitori sepolti a Corropoli.
E' Paolo Rapali (Sart'rill') nella foto a colori. Ha lo stesso nome di suo nonno che non fece ritorno dalla 1^ guerra mondiale.
Suo padre Cesare nel secondo dopoguerra dovette emigrare e si stabilì a Genova, dove lo raggiunse la moglie con i suoi 4 figli, tra i quali Paolo.
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