Com'erano belli i matrimoni degli anni '60.
C'era tutto un rituale da rispettare.
C'era tutto un rituale da rispettare.
Aprivano il corteo nuziale due damigelle (o dei paggetti) che portavano un cesto di fiori da lasciare sull'altare della Madonna.
Seguiva la sposa, accompagnata dal padre. Poi i parenti più stretti, tutti invitati. Ai lati del corteo facevano da corona dei non-invitati che aspettavano un lancio di confetti e (qualche volta) di monetine.
La sposa è Teresa Pompeo. Mentre lo sposo (che aspetta in chiesa) è Michele Cornacchia.
Questo è un matrimonio che non ha avuto bisogno di automobili. Gli sposi sono del Centro Storico ed hanno agevolmente raggiunto la chiesa e il luogo dove consumare il pranzo di nozze a piedi.
Era l'epoca dei pranzi nuziali sotto il tendone... e il tendone di questo matrimonio fu sistemato nello spazio esistente tra due palazzi popolari in largo Zuccarini.
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Seguiva la sposa, accompagnata dal padre. Poi i parenti più stretti, tutti invitati. Ai lati del corteo facevano da corona dei non-invitati che aspettavano un lancio di confetti e (qualche volta) di monetine.
La sposa è Teresa Pompeo. Mentre lo sposo (che aspetta in chiesa) è Michele Cornacchia.
Questo è un matrimonio che non ha avuto bisogno di automobili. Gli sposi sono del Centro Storico ed hanno agevolmente raggiunto la chiesa e il luogo dove consumare il pranzo di nozze a piedi.
Era l'epoca dei pranzi nuziali sotto il tendone... e il tendone di questo matrimonio fu sistemato nello spazio esistente tra due palazzi popolari in largo Zuccarini.
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