Nel 1970 la chiesetta dedicata a Santa Scolastica venne abbattuta e ricostruita con un grosso contributo da parte del barone Fabrizio Sanità.
La venerazione della Santa riprese vigore e, nonostante le avverse condizioni meteorologiche, ogni anno in suo onore il 10 febbraio veniva celebrata una festa semplice (senza grosse pretese) con messe, processione, fiera e un bicchiere dell'acqua della sorgente della santa.
Le ragazze "zitelle" poi facevano 3 giri intorno alla chiesa per invocare l'incontro del futuro marito. Quest'ultima ritualità oggi è scomparsa.
In questa foto degli anni '70 dei commercianti si apprestano a friggere il pesce. Tra gli astanti riconosciamo Antonio Carapucci (il secondo da sinistra). Sullo sfondo, in procinto di scaricare la macchina, Giovanni Di Lodovico (C'risc').
La venerazione della Santa riprese vigore e, nonostante le avverse condizioni meteorologiche, ogni anno in suo onore il 10 febbraio veniva celebrata una festa semplice (senza grosse pretese) con messe, processione, fiera e un bicchiere dell'acqua della sorgente della santa.
Le ragazze "zitelle" poi facevano 3 giri intorno alla chiesa per invocare l'incontro del futuro marito. Quest'ultima ritualità oggi è scomparsa.
In questa foto degli anni '70 dei commercianti si apprestano a friggere il pesce. Tra gli astanti riconosciamo Antonio Carapucci (il secondo da sinistra). Sullo sfondo, in procinto di scaricare la macchina, Giovanni Di Lodovico (C'risc').
Le persone che hai menzionato sono esatte. Carapucci Antonio e Di Lodovico Giovanni.
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