Una volta, e parliamo più di mezzo secolo fa, ai pranzi di nozze quasi sempre un bambino saliva su una sedia e diligentemente recitava la poesia imparata a memoria in onore degli sposi.
Era l'unica "animazione" di un pranzo dove gli invitati erano più interessati ai piatti che allo svago.
Dopo mezzo secolo la situazione si è rovesciata. Gli invitati vanno ai pranzi di nozze più per divertirsi che per mangiare. Per cui ai matrimoni del III millennio è importantissimo scegliere una buona "animazione" affidata a professionisti.
Nella foto siamo al matrimonio di Anna Maria Bartolone e di Pietro Di Ubaldo.
Il bambino, Romano Iustini, ha appena finito di recitare la poesia di rito e si appresta a ricevere il bacio della sposa.
Il bambino, Romano Iustini, ha appena finito di recitare la poesia di rito e si appresta a ricevere il bacio della sposa.
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