E' arrivata un'altra mail (che sembra provenire) dalle Poste.
Si parla di Adeguata Verifica... il che suona molto strano.
Se anche voi avete ricevuto una mail simile... non aprite il link... non fornite alcun dato... telefonate alle Poste e verificate se è in atto una tale verifica.
E' più probabile che siamo noi a chiedere una verifica alle Poste e non il contrario.
Si parla di Adeguata Verifica... il che suona molto strano.
Se anche voi avete ricevuto una mail simile... non aprite il link... non fornite alcun dato... telefonate alle Poste e verificate se è in atto una tale verifica.
E' più probabile che siamo noi a chiedere una verifica alle Poste e non il contrario.
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Di seguito altri raggiri tentati sotto il nome delle Poste:
E' di Nereto la vittima di oggi dei raggiri con il marchio delle Poste.
Da anni avvisiamo di stare attenti alle mail delle Poste italiane.
Molti, piuttosto che denunciare, preferiscono stare zitti.
Per leggere l'articolo de "Il Martino" cliccare sull'immagine sotto.
Più che truffare le Poste, i truffatori si servono delle Poste Italiane per truffare i cittadini.
Una nostra lettrice ci ha inviato una mail ricevuta.
LA MAIL E' FALSA e mira a carpirci dei dati sensibili per ritrovarci la carta di credito azzerata.
Da cosa deduciamo la sua FALSITA' ?
La mail esordisce con un errore di grammatica (Il tuo conto e stato disabilitato). "e" senza accento.
Prosegue con un errore ortografico "Clicca qui e sequire" e chiude con un non-sense "risolta" (?).
Inoltre c'è un errore di fondo in cui le Poste Italiane non cadrebbero mai: dare del TU ai propri clienti e porre delle condizioni di risposta stringenti.
Più o meno quello che accade in quest'altra falsa mail con Postepay

Un lettore ci mostra la comunicazione "ricevuta" dalla Poste Italiane. Prima gli danno del "tu" poi del "lei"; si condisce il testo con qualche errore di grammatica italiana (tutti gli conti) e si minaccia (Deve... Altrimenti....)
Se continuano a inviare e-mail false vuol dire che qualche pesciolino ancora abbocca.
Prosegue con un errore ortografico "Clicca qui e sequire" e chiude con un non-sense "risolta" (?).
Inoltre c'è un errore di fondo in cui le Poste Italiane non cadrebbero mai: dare del TU ai propri clienti e porre delle condizioni di risposta stringenti.
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Più o meno quello che accade in quest'altra falsa mail con Postepay
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Un lettore ci mostra la comunicazione "ricevuta" dalla Poste Italiane. Prima gli danno del "tu" poi del "lei"; si condisce il testo con qualche errore di grammatica italiana (tutti gli conti) e si minaccia (Deve... Altrimenti....)
Se continuano a inviare e-mail false vuol dire che qualche pesciolino ancora abbocca.
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Se avete qualcosa da esporre servirsi della mail:
umbertopompilii@hotmail.it
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