Riportiamo integralmente il manifesto del gruppo consiliare "Corropoli 3puntozero" a proposito della situazione del Liceo Aeronautico Corropolese.
UN FINALE GIA' SCRITTO
Più di un anno fa Corropoli 3punto zero ha portato alla luce una situazione già allora compromessa e che faceva presagire come sarebbe andata a finire, ovvero che molto probabilmente il Liceo Aeronautico G. D'Annunzio non ce la farà a riaprire per il prossimo anno scolastico.
Grazie a noi che attraverso richieste, interrogazioni, incontri, interpellanze al Prefetto, abbiamo reso pubblica una situazione allarmante e se ci fosse stata dall'altra parte un'Amministrazione attenta e sensibile ora forse non saremmo in queste condizioni.
Questo scenario metterà in difficoltà molti studenti e diverse decine di famiglie che avevano riposto fiducia e speranza in questa scuola che, in passato, rappresentava un'alternativa alla scuola pubblica ed un'eccellente novità formativa.
Dal 2006 al 2012 con un cospicuo numero di studenti (circa 200) riusciva a funzionare discretamente poi, negli anni successivi, il drastico calo degli iscritti ha generato le condizioni che hanno portato alla situazione odierna di ingestibilità.
Ma perché si è avuta una progressiva diminuzione degli iscritti?
Dal 2006 al 2012 con un cospicuo numero di studenti (circa 200) riusciva a funzionare discretamente poi, negli anni successivi, il drastico calo degli iscritti ha generato le condizioni che hanno portato alla situazione odierna di ingestibilità.
Ma perché si è avuta una progressiva diminuzione degli iscritti?
A Corropoli sono in molti a conoscere la causa, ma per chi non fosse al corrente facciamo un breve riassunto.
Negli anni 2009/2012 ci sono state molte discussioni fra due soci della Fondazione (il Comune e la Società Euroscuola nella persona del prof. Di Giminiani) dovute alle diverse opinioni soprattutto sulle modalità di reclutamento del personale della scuola, le quali hanno portato il Prof. Di Giminiani a disinteressarsi, negli anni successivi della gestione del Liceo D'Annunzio, anche in considerazione che il terzo socio, la BBC del Piceno, non si è mai interessata, per limiti di competenza, della gestione della scuola, di fatto tutti gli aspetti gestionali del sopracitato Istituto sono rimasti al Comune di Corropoli.
L'Amministrazione di destra di questo Comune decideva sulla composizione del CdA, su tutti gli aspetti gestionali, ivi compresi la scelta degli insegnanti e del personale non docente ed anche sulla gestione del convitto.
Le scelte clientelari, per uso e consumo elettorali, ovvero non tenendo conto della qualità, hanno comportato un decadimento della qualità dell'offerta formativa e di conseguenza un progressivo calo degli iscritti.
Fatti inconfutabili, confermati da alcuni addetti ai lavori costretti a dimettersi che hanno portato al collasso il Liceo Aeronautico D'Annunzio.
La principale responsabile non bisogna cercarla lontano, ma a casa nostra basti cercare l'Amministrazione Comunale, soprattutto negli anni dal 2009 al 2019.
Cosa dobbiamo aspettarci ancora da questa Amministrazione? Oltre al fatto di continuare a spendere risorse per questa scuola a discapito dei cittadini che si troveranno privati di alcuni servizi per mancanza di soldi?
Conti in rosso, un bilancio non approvato e nessuna idea su come rimettere in piedi qualcosa che è stato fatto crollare facendo finta di niente.
Conti in rosso, un bilancio non approvato e nessuna idea su come rimettere in piedi qualcosa che è stato fatto crollare facendo finta di niente.
La realtà è che ciò che si doveva fare non si è fatto e la continuità per gli studenti e per le loro famiglie a questo punto rimane solo un miraggio.
*
Il 29 giugno 2020 avevamo pubblicato:
Durante la fase acuta del periodo Covid la bacheca politica di "Corropoli 3puntozero" è stata zitta, ma appena i corropolesi sono tornati a circolare anche la bacheca è tornata a dire la sua sulla gestione amministrativa 2019.
A giudicare dal titolo del manifesto "Il Comune deve investire e non fare utili" sembra una bacchettata secca sulle mani degli amministratori in carica, seppure addolcita dal sottotitolo: "Il Comune non è un'impresa privata che deve fare utili, ha poco senso avere soldi in cassa se poi non si investe sul territorio, non si fanno provvedimenti a sostegno delle imprese e dei commercianti, non si assumono dipendenti".
Nel lungo manifesto si fanno riferimenti a fatti concreti che hanno portato l'opposizione ad esprimersi in tale maniera.
Nel lungo manifesto si fanno riferimenti a fatti concreti che hanno portato l'opposizione ad esprimersi in tale maniera.
Nessun commento:
Posta un commento
Se avete qualcosa da esporre servirsi della mail:
umbertopompilii@hotmail.it
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.