IL BLOG DEL RICORDO... DALLA PARTE DEL CITTADINO

martedì 6 febbraio 2024

QUANDO IL MONDO E' PICCOLO



Non ci crederete, ma questa foto ci è arriva da Damasco. Un nostro lettore - conoscendo il nostro interesse - ci ha fatto questo gradito regalo.
Nella foto l'interno della Chiesa della Montagnola dopo la ricollocazione del tetto. Per decenni la struttura era stata lasciata all'abbandono.
Nel 1967 il tetto pericolante della chiesa fu abbattuto dall'amministrazione comunale insieme al soffitto ligneo,  decorato con scene dell'Ascensione di Gesù, circondato da Sante e Santi.
Gli stucchi, gli affreschi, i dipinti restanti - dopo l'eliminazione del tetto - furono erosi dagli agenti atmosferici. L'erba crebbe folta e rigogliosa all'interno della chiesa trovando humus favorevole, formatosi in seguito alla sepoltura di morti sotto il pavimento.
La chiesa era dotata di un organo (posto sopra l'ingresso) e di un ambone di legno, (si vede nella parte destra della foto).


Al centro della parete dell'altare c'era un grande dipinto che, probabilmente, avrà fatto la gioia di qualche collezionista.
Solamente quando il danno era diventato irreparabile (pressappoco negli anni '90) ci si preoccupò di porvi rimedio con una copertura in lamiera ondulata.
Per fortuna, alla fine del millennio da Controguerra è arrivato Camillo Montori che ha egregiamente restaurato il complesso monastico e ha sollecitato l'intervento di autorità ecclesiastiche e civili.
Oggi la struttura è tornata a vivere non dal punto di vista religioso, ma grazie a finalità gastronomiche ed enologiche. 
La chiesa annessa al convento ha avuto il suo momento di gloria durante le giornate del FAI del 2018, richiamando un considerevole numero di visitatori.


Nessun commento:

Posta un commento

Se avete qualcosa da esporre servirsi della mail:
umbertopompilii@hotmail.it

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.