Non sappiamo esattamente dove ci troviamo, ma siamo nel 1964.
Un corropolese, Mario Rosati, è in viaggio di nozze con la neo sposa Letizia Di Paolo di Poggio Morello.
Mario può essere considerato un modello di uomo tenace, con una volontà di ferro per uscire dalla condizione di indigenza in cui la seconda guerra mondiale aveva lasciato molte famiglie.
Dopo alcuni anni di emigrazione in Venezuela a Caracas, torna in Italia per sistemarsi secondo il tradizionale detto: "moglie e buoi dei paesi tuoi" e per aprire a Corropoli un consorzio agrario provinciale.
Aggiungo un aneddoto personale.
Il mio primo lavoro estivo e il mio primo stipendio è stato Mario a darmelo. I soldi ricevuti furono impiegati per regalare alla mia famiglia un televisore (il primo, tanto atteso).
Per passare una serata davanti al piccolo schermo (per vedere "Lascia o raddoppia" o il "Festival di Sanremo") si andava in casa di vicini o parenti muniti di televisore.
Un corropolese, Mario Rosati, è in viaggio di nozze con la neo sposa Letizia Di Paolo di Poggio Morello.
Mario può essere considerato un modello di uomo tenace, con una volontà di ferro per uscire dalla condizione di indigenza in cui la seconda guerra mondiale aveva lasciato molte famiglie.
Dopo alcuni anni di emigrazione in Venezuela a Caracas, torna in Italia per sistemarsi secondo il tradizionale detto: "moglie e buoi dei paesi tuoi" e per aprire a Corropoli un consorzio agrario provinciale.
Aggiungo un aneddoto personale.
Il mio primo lavoro estivo e il mio primo stipendio è stato Mario a darmelo. I soldi ricevuti furono impiegati per regalare alla mia famiglia un televisore (il primo, tanto atteso).
Per passare una serata davanti al piccolo schermo (per vedere "Lascia o raddoppia" o il "Festival di Sanremo") si andava in casa di vicini o parenti muniti di televisore.
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