Passeggiando per viale della Vittoria, costeggiando le antiche mura, notiamo questa strana porta con tanto di lucchetto che se ne sta lassù, in alto, senza possibilità di accesso.
La cosa ci incuriosisce... e non poco.
Cerchiamo informazioni... le troviamo... e ne restiamo stupiti.
Quella era la porta di un antico frantoio del centro cittadino. Per quella porta passavano i sacchi pieni di olive che dovevano essere frantumate dalle macine sistemate all'interno.
Naturalmente c'era una scalinata (ci dice la prima memoria storica). Ma una seconda memoria storica ci precisa che non era una vera scalinata, ma piuttosto uno scivolo su cui passavano gli asini per raggiungere il frantoio dove, bendati, facevano girare le macine. Ed aggiunge ancora: "Anche l'asino di proprietà dei Marcò, quindi di tuo nonno Francesco, è passato da quella porta!"
Naturalmente c'era una scalinata (ci dice la prima memoria storica). Ma una seconda memoria storica ci precisa che non era una vera scalinata, ma piuttosto uno scivolo su cui passavano gli asini per raggiungere il frantoio dove, bendati, facevano girare le macine. Ed aggiunge ancora: "Anche l'asino di proprietà dei Marcò, quindi di tuo nonno Francesco, è passato da quella porta!"
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