Scena di vita campestre della famiglia Pelliccioni.
Si miete, e allora tutti in campagna: il capofamiglia (Alcide Pelliccioni - l'uomo in piedi), la moglie e i figli.
Per i lavori importanti, come in questo caso, si faceva ricorso a degli operai.
Per i lavori importanti, come in questo caso, si faceva ricorso a degli operai.
Dopo la morte di Alcide avvenuta nel 1962, la direzione dei lavori agricoli di questa famiglia passa nelle mani di Zefferino che rimane legato alla coltivazione dei campi fin quando se la sente.
Suo figlio Alcide (che porta lo stesso nome del nonno), di fronte alle trasformazioni indotte dal progresso, abbandonerà l'antica casa dov'era cresciuto per trasferirsi poco distante, sulla 259 dove, insieme al figlio Simone, oggi gestisce un negozio di articoli tecnici per l'agricoltura (concimi, antiparassitari, mangimi, articoli per il giardinaggio, ecc.).
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