IL BLOG DEL RICORDO... DALLA PARTE DEL CITTADINO

sabato 11 dicembre 2021

DI DAD IN DAD


Per consentire lo svolgimento del Concorso Ordinario per titoli ed esami finalizzato al reclutamento del personale docente della scuola dell'infanzia e primaria, AL FINE DI EVITARE INTERFERENZE, si rende necessario il ritorno alla didattica a distanza di 5 classi della scuola primaria nei giorni 13 e 14 dicembre (lunedì e martedì).

Si dà il caso che degli alunni (ex positivi) sono rientrati in classe giovedì 9 e dal 13 dovranno tornare in DAD. E' positivo tutto questo?

Per svolgere l'esame serve solo l'aula d'informatica e, per ragioni di sicurezza, è stato deciso di chiudere tutte le aule circostanti...
Mettiamo i bambini in DAD e risolviamo il problema!
Come se non ci fossero altre soluzioni.
Al cittadino comune in primis verrebbe spontaneo dire: "Spostiamo la data degli esami durante i giorni di vacanza natalizia in cui le scuole sono chiuse..."
Ad un altro: "Non si potrebbe invece dell'aula d'informatica usare la palestra?"
Ad un altro ancora: "Ma c'è anche la sala consiliare...."
C'è chi aggiunge: "E una grossa aula dell'ex scuola elementare (occupata da associazioni) non può essere sgomberata per 2 giorni?"
C'è chi ci tiene a precisare che l'ex palazzo museale di Ripoli, fino a pochi mesi fa ospitava un liceo aeronautico. Perché non usare quello? Lì, di spazio ce n'è!
 
Si ha l'impressione che si badi troppo all'apparenza e poco alla sostanza.
I bambini dovrebbero avere la precedenza... ma vengono sacrificati per rispettare le regole di un grosso apparato burocratico che li dovrebbe proprio tutelare.

A questo punto, anche per soddisfare i desiderata dei genitori, ci piacerebbe conoscere le motivazioni stringenti della scelta dell'aula d'informatica.
Siamo ansiosi di pubblicare la risposta.



Cominciano ad arrivare risposte dai genitori:


5 commenti:

  1. ...Penso che l'istruzione dei nostri bimbi sia più importante di un concorso nazionale che può essere fatto in un altra sede con altri strumenti organizzativi,il problema è che si trova sempre la soluzione più semplice da adottare e la strada più corta ...dimenticandosi di bimbi che hanno iniziato le elementari e fino ad ora di scuola ne hanno fatta ben poca ..per non parlare dell'organizzazione di famiglie nonni e strumenti per la dad che non tutti sanno usare!! Per un emergenza la dad va bene ..ma per un ripiego non sono d'accordo...

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    1. Lamento il poco preavviso per un concorso che sicuramente si sapeva gia da tempo.E sapevo che la dad doveva essere usata in situazione di emergenza e un concorso sicuramente non è....anche se mi è stato detto il contrario....la cosa sicuramente poteva essere gestita in altro modo.magari non saremmo passati per genitori "esagerati" diciamo cosi.purtroppo nel periodo di pandemia trascorso a casa con la dad i bambini i ragazzi sono stati privati di tanto e non ci si poteva fare nulla,per qualcuno é stata dura tornare alla "normalita" tant è vero che sono stati messi a disposizione psicologi per poter aiutare.e noi genitori impotenti purtroppo abbiamo fatto del nostro meglio.E se ora anche solo per due giorni ci facciamo sentire ,non è perché siamo impazziti è che forse come altri hanno detto si poteva fare diversamente la dad non è scuola e questa non é un emergenza. Con tutto il rispetto per tutti De Santis Cristina

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  2. È bene dare un contesto alla frustrazione che si sta registrando in questi giorni, in quanto il pubblico potrebbe essere portato a credere che il pazzo della vicenda è il genitore.

    Allora spieghiamo meglio.
    Io genitore sono incattivito e stressato da tutta una serie di situazioni verificatesi da inizio anno scolastico, non solo derivanti da disservizi del Comune di Corropoli ma anche della Scuola, quali ad esempio:

    - ritardo dell'apertura della mensa scolastica rispetto ad altri Comuni limitrofi;
    - bambini del tempo pieno si vedono una quantità enorme di compiti assegnati da fare nel weekend;
    - certamente per recuperare le innumerevoli entrate in ritardo dovute ad assemblee sindacali (da tenere in orario di lavoro quindi i bambini di solito entrano alle 11 in questi casi) e continui falsi allarmi per proclamati scioperi;
    - dal punto sopra ne consegue che il Comune di Corropoli (giustamente) si trovava inizialmente costretto ad ordinare la sospensione del servizio scuolabus (per la sola andata) poiché non era garantito che i bambini entrassero se qualcuno avesse aderito allo sciopero. Si precisa che a fronte di tutti questi disservizi la retta per il servizio trasporto, dovuta al Comune di Corropoli, è però rimasta inalterata;
    - dopo l'intervento dei rappresentanti di classe, su pressione dei genitori, il Comune ha ripreso a garantire il servizio trasporto anche nei giorni del proclamati scioperi, con la nota che i bambini sarebbero stati riaccompagnati dallo scuolabus presso le proprie abitazioni se l'ingresso a scuola fosse impossibilitato da adesione a sciopero e quant'altro;
    - ciò non è accaduto per lo sciopero sindacale indetto lo scorso venerdì 10 dicembre 2021, quindi io genitore ho dovuto dapprima chiedere ore di permesso per accompagnare figli a scuola, e nel caso delle classi con docenti aderenti alla sciopero, ho poi dovuto riaccompagnare figli a casa e prendere l'intera giornata libera da lavoro (ferie forzate? permessi? assenze ingiustificate?);
    - i precedenti scioperi hanno attratto pochi partecipanti, probabilmente perché solo tesi a contrastare l'obbligo vaccinale;
    - lo sciopero del 10 dicembre 2021 conteneva invece, oltre al ripudio dell'obbligo vaccinale, anche il classico rinnovo contratti. E finalmente i sindacati hanno ottenuto maggiore trazione dopo aver infantilmente (ridicolmente?) indetto un piano settimanale di scioperi. E speriamo che il negazionista si sia già stancato di leggere, ma i docenti che hanno partecipato allo sciopero dello scorso venerdì sono chiaramente no-vax o pro-aumenti salariali. Auguriamoci vivamente che stiamo mettendo i nostri figli nelle mani dei SECONDI;
    - dulcis in fundo venerdì pomeriggio si viene notificati che si è in DAD per due giorni, lunedì 13 e martedì 14. L'organizzazione di un concorso richiede ben più di un week-end, quindi si è quantomeno allibiti della scarsa solerzia con cui vengono emanate queste informazioni, visto poi che il genitore è semplicemente notificato, non di certo mai interpellato.


    Delusione.

    È forse il momento, per iniziare ad essere ascoltati, di fare inviare reclami scritti da Avvocati a Scuola e Comune?

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  3. Questo blog è aperto a tutte le opinioni o racconti di situazioni, anche se in maniera anonima.
    Chi ha una visione diversa può farlo, anche lui, in maniera anonima, ma come narrazione non come invettiva.
    QUESTO BLOG NON AMA L'ANONIMATO.

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  4. Non spetta di certo a me giudicare il perche dove e quando sia stato organizzato questo concorso. Però secondo me la soluzione era facile .....bastava comunicarcelo con almeno una settimana di anticipo ,in modo che le famiglie potevano organizzarsi .

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