Circola voce che presto i cancelli della Badia si apriranno per continuare l'opera benefica di dare ospitalità a chi momentaneamente si trova senza casa.
Di fronte all'emergenza-guerra russo-ucraina si dice che l'Amministrazione sia disposta a dare ospitalità nell'edificio adibito a Convitto del fu Liceo aeronautico a profughi ucraini.
Se questa cosa si avvera la Badia torna ad essere luogo di ospitalità.
Questo suo ruolo cominciò in occasione della prima guerra mondiale quando diede tranquillo rifugio a famiglie trentine provenienti prevalentemente da Telve di Sopra.
Dopo un periodo dedicato alla bachicoltura con Angelo Di Monte e dopo la seconda guerra mondiale la Badia diventa campo di internamento per prigionieri jugoslavi.
Negli anni '50 e successivi la Badia sarà adibita a Preventorio Antitubercolare ed ospiterà bambini a rischio contagio.
Negli anni '80 la Badia, non più Preventorio, ospiterà corsi di formazione al lavoro per ragazzi e adulti con difficoltà motorie e non.
Nei primi anni del Duemila diventerà Liceo Aeronautico con annesso convitto.
Adesso, se la voce è vera, la Badia tornerà ad avere una missione benefica... ma ci sorge un dubbio: dopo la sentenza di 1° grado la Badia non è più del Comune. Gli amministratori sapranno superare gli intoppi burocratici che si pareranno loro davanti?
Niente di quello che la gente mormorava si è avverato.
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