Questo caseggiato (oggi abbattuto) è entrato nella storia del Bivio di Corropoli, non solo perché ospitava il laboratorio di Fiorindo Graziaplena, un artigiano dedito alla creazione di manufatti in cemento (botti, lavandini, vasi, ecc.), ma anche perché, nelle stanze attigue alla bottega accoglieva i bambini del primo asilo infantile (parrocchiale) della comunità del Bivio.
In seguito questi locali hanno accolto una macelleria e, infine, un negozio di fotografia (si vede ancora l'insegna fissata sulla facciata).
In seguito questi locali hanno accolto una macelleria e, infine, un negozio di fotografia (si vede ancora l'insegna fissata sulla facciata).
Sulla sinistra della foto si vede la benna di una ruspa pronta ad abbattere la storica casa.
Al suo posto sorgerà un palazzo più consono ai tempi. Il palazzo è quello che oggi ospita l'attività commerciale di "Cane&Gatto".
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