In questa foto c'è un mix di passato e presente.
Siamo nell'ex villa comunale di Corropoli. Il cipresso ci richiama un evento luttuoso: la morte per infarto (1931) di Arnaldo Mussolini di 46 anni, fratello del Duce.
Benito Mussolini volle che venisse messa a dimora presso ogni scuola italiana una quercia. Ma Corropoli a quella data non aveva un palazzo scolastico (fu edificato nel 1934) per cui si decise di piantare un cipresso in un appezzamento di terreno nei pressi della piazza.
La foto sopra è recente ma, grazie ad un fotomontaggio, ha qualcosa di antico.
Quella macchia bianca ai suoi piedi è la lapide marmorea che fu apposta nel 1932 per la commemorativa piantumazione.
La lapide, come ricordano alcuni corropolesi di una certa età, c'è stata fino alla caduta di Mussolini. Poi è scomparsa, probabilmente distrutta.
Oggi, il cipresso svetta tranquillo cercando di eguagliare in altezza il campanile.
Siamo nell'ex villa comunale di Corropoli. Il cipresso ci richiama un evento luttuoso: la morte per infarto (1931) di Arnaldo Mussolini di 46 anni, fratello del Duce.
Benito Mussolini volle che venisse messa a dimora presso ogni scuola italiana una quercia. Ma Corropoli a quella data non aveva un palazzo scolastico (fu edificato nel 1934) per cui si decise di piantare un cipresso in un appezzamento di terreno nei pressi della piazza.
La foto sopra è recente ma, grazie ad un fotomontaggio, ha qualcosa di antico.
Quella macchia bianca ai suoi piedi è la lapide marmorea che fu apposta nel 1932 per la commemorativa piantumazione.
La lapide, come ricordano alcuni corropolesi di una certa età, c'è stata fino alla caduta di Mussolini. Poi è scomparsa, probabilmente distrutta.
Oggi, il cipresso svetta tranquillo cercando di eguagliare in altezza il campanile.
Nella foto sottostante la lapide (fotomontata) vista da più vicino.
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