foto Marco Piotti
Nel 1919, in ricordo dell'armistizio (firmato a Villa Giusti il 4 novembre 2018) della prima guerra mondiale, si scelse il 4 novembre per commemorare i caduti della prima guerra mondiale.
In questa "giornata del ricordo" si commemorano anche i caduti della seconda guerra mondiale e si festeggiano le Forze armate e l'Unità nazionale.
Fino al 1976 il 4 novembre è stato un giorno festivo (niente scuola, uffici chiusi...), poi è diventata "festa mobile" (spostata alla prima domenica di novembre).
A Corropoli il 4 novembre (in data variabile) si commemora con una piccola parata che dalla chiesa muove verso il monumento ai caduti dove viene deposta una corona d'alloro. Immancabile l'intervento commemorativo del Sindaco.
In questa "giornata del ricordo" si commemorano anche i caduti della seconda guerra mondiale e si festeggiano le Forze armate e l'Unità nazionale.
Fino al 1976 il 4 novembre è stato un giorno festivo (niente scuola, uffici chiusi...), poi è diventata "festa mobile" (spostata alla prima domenica di novembre).
A Corropoli il 4 novembre (in data variabile) si commemora con una piccola parata che dalla chiesa muove verso il monumento ai caduti dove viene deposta una corona d'alloro. Immancabile l'intervento commemorativo del Sindaco.
In noi è ancora viva l'immagine canuta dell'ultimo testimone della seconda guerra mondiale: Severino Massetti (1922-2013) che, nella foto, vediamo mentre sorregge l'asta con la bandiera italiana e la fascia azzurra dell'Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra.
Severino ha servito la patria andando in Africa come geniere. Il suo compito era quello di individuare i punti strategici dove sistemare le bombe per ostacolare l'avanzata del nemico.
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