Scriveva Antonio Amary nel 1854 su "Storia naturale inorganica della Provincia teramana": "L'Ubrata, Helvinus di Plinio, che scaturisce presso Civitella del Tronto, attraversando i piani di S. Egidio, di Nereto e Corropoli, nel breve spazio di 16 miglia nasconde reiterate volte sotto la ghiaja le sue acque, che finalmente tornano a comparire in vicinanza dell'Adriatico in tanta copia da inaffiar campi e animar molini."
Nella foto il torrente Vibrata nel territorio di Corropoli dopo i lavori sugli argini, senza più vita biologica e microrganismi nel greto.
Questi lavori - in caso di piena - amplificheranno la potenza erosiva delle acque che arriverebbero alla foce con una velocità (distruttiva) maggiore.
Michele Ferrante
CHIARISCO QUI:
Un anonimo sottolinea che il nome Vibrata, essendo un torrente, dovrebbe essere "maschile".
Io preferisco invece il "femminile" perché fin da piccolo - in dialetto - ho detto "Jèm' jò a la Ubbrata" (così come dicevano tutti).
Un anonimo sottolinea che il nome Vibrata, essendo un torrente, dovrebbe essere "maschile".
Io preferisco invece il "femminile" perché fin da piccolo - in dialetto - ho detto "Jèm' jò a la Ubbrata" (così come dicevano tutti).
Umberto Pompilii
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