Il 18 febbraio 1999 Carino Di Addezio si spegneva inaspettatamente all'ospedale di Sant'Omero.
Carino, un uomo che, con i suoi pregi e i suoi difetti, aveva ravvivato e dato una spinta propulsiva alla vita del Bivio in lentissima ripresa del dopoguerra.
E' lui che crea la prima stazione di servizio al Bivio; è lui che (da ex emigrante) coordina il comitato per una statua bronzea all'emigrante; è lui che organizza la 1^ festa de L'Unità al Bivio; è lui che ricopre il ruolo di Peppone (fervente comunista) nella lotta, a volte aspra, contro i democristiani.
La sua più grande dote è stata la coerenza. E' rimasto idealmente fedele alle linee del Partito Comunista Sovietico e non si è lasciato risucchiare dai nascenti nuovi partiti della sinistra: PDS e Rifondazione...
Di coerenza, virtù quasi scomparsa nel mondo politico di oggi, Carino ne aveva in abbondanza.
Carino, un uomo che, con i suoi pregi e i suoi difetti, aveva ravvivato e dato una spinta propulsiva alla vita del Bivio in lentissima ripresa del dopoguerra.
E' lui che crea la prima stazione di servizio al Bivio; è lui che (da ex emigrante) coordina il comitato per una statua bronzea all'emigrante; è lui che organizza la 1^ festa de L'Unità al Bivio; è lui che ricopre il ruolo di Peppone (fervente comunista) nella lotta, a volte aspra, contro i democristiani.
La sua più grande dote è stata la coerenza. E' rimasto idealmente fedele alle linee del Partito Comunista Sovietico e non si è lasciato risucchiare dai nascenti nuovi partiti della sinistra: PDS e Rifondazione...
Di coerenza, virtù quasi scomparsa nel mondo politico di oggi, Carino ne aveva in abbondanza.
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