Il 6 giugno 2024, con una bella cerimonia presso il Ministero delle attività produttive e del Made in Italy, l'Ente Poste Italiane, in sinergia con la Zecca e con il Poligrafico dello Stato, ha emesso un francobollo commemorativo nel 140° anniversario della nascita di Italo Foschi, uomo di cultura e sport, nato a Corropoli.
Alla bella cerimonia c'erano altri corropolesi: l'assessore regionale Umberto D'Annuntiis, l'assessore comunale Alessia Lupi, il giornalista Franco Di Filippo e l'aquilano pronipote di Italo Foschi: Vittorio Zingarelli intorno all'ingrandimento del francobollo.
Nato a Corropoli il 7 marzo 1884, figlio di Emanuele Foschi (insegnante elementare) e di Maria Addolorata Bruni, dopo aver frequentato le scuole elementari a Corropoli, Italo Foschi si trasferisce a Roma. Nella scuola dei Gesuiti frequenta il Liceo classico.
Nel 1906 si laurea in Giurisprudenza alla Sapienza.
Impegnato in politica nel 1914 diventa Segretario politico del Partito Nazionalista Italiano per Roma e per il Lazio.
Nel 1906 si laurea in Giurisprudenza alla Sapienza.
Impegnato in politica nel 1914 diventa Segretario politico del Partito Nazionalista Italiano per Roma e per il Lazio.
Per bravura il capo di Governo dell'epoca, Benito Mussolini, lo nomina Federale dell'Urbe, incarico che ricoprirà dal 1923 al 1926.
Ritiratosi dalla politica, quale uomo di sport viene nominato membro della Giunta esecutiva del CONI e della FIGC.
Nel 1926 per incarico del CONI scrive le nuove norme (valide tuttora) passate alla storia come "Carta di Viareggio" per il calcio professionistico.
Il 7 giugno 1927, nonostante la contrarietà del regime fascista, fonda l'A.S. Roma Calcio divenendo il 1° presidente della società giallorossa.
Nel 1928 viene nominato Prefetto del Regno d'Italia, incarico che manterrà fino al 1943.
Muore a Roma, colpito da infarto, il 30 marzo 1949 allo Stadio Flaminio, mentre assiste ad una partita di calcio.
La radio dello stadio aveva comunicato che la sua amata Roma aveva perso al Ferraris di Genova contro la Sampdoria per 2-0.
Nel 1926 per incarico del CONI scrive le nuove norme (valide tuttora) passate alla storia come "Carta di Viareggio" per il calcio professionistico.
Il 7 giugno 1927, nonostante la contrarietà del regime fascista, fonda l'A.S. Roma Calcio divenendo il 1° presidente della società giallorossa.
Nel 1928 viene nominato Prefetto del Regno d'Italia, incarico che manterrà fino al 1943.
Muore a Roma, colpito da infarto, il 30 marzo 1949 allo Stadio Flaminio, mentre assiste ad una partita di calcio.
La radio dello stadio aveva comunicato che la sua amata Roma aveva perso al Ferraris di Genova contro la Sampdoria per 2-0.
Italo Foschi è sepolto nel cimitero monumentale del Verano.
La cerimonia di emissione del francobollo e dell'annullo filatelico è avvenuta regolarmente il 6 giugno 2024 a Roma, presso il Ministero delle Attività produttive alla presenza del Ministro Adolfo Urso, di dirigenti della Zecca e del Poligrafico di Stato, di sportivi e familiari.
Era presente anche il giornalista corropolese Franco Di Filippo, autore di un libro biografico su Italo Foschi.
Era presente anche il giornalista corropolese Franco Di Filippo, autore di un libro biografico su Italo Foschi.
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