L'idea di questo post nasce dal commento di Luca Di Pietro, un italiano residente in Thailandia.
Un quarto di secolo fa i volti dei ragazzi venivano pubblicati tranquillamente. A riprova le due pagine sopra. Ecco la storia di queste 2 pagine.
Nel 1998, dopo 24 anni di insegnamento extracomunale, insegno nella scuola media di Corropoli dove accetto l'incarico di attuare per la prima volta l'elezione del Sindaco Baby.
All'interno del Consiglio Comunale dei Ragazzi eletto nasce il progetto di osservare quello che succede in paese e descriverlo nel modo più conciso possibile, nella prospettiva di creare un annuario.
I ragazzi abbracciano con entusiasmo la proposta. Il loro impegno viene gratificato con dei punti acquisibili scrivendo articoli o diffondendo l'annuario.
Questo permette di stilare una classifica.
Nella classifica del 1999 al 1° posto c'è Devis Bolis.
Nel 1998, dopo 24 anni di insegnamento extracomunale, insegno nella scuola media di Corropoli dove accetto l'incarico di attuare per la prima volta l'elezione del Sindaco Baby.
All'interno del Consiglio Comunale dei Ragazzi eletto nasce il progetto di osservare quello che succede in paese e descriverlo nel modo più conciso possibile, nella prospettiva di creare un annuario.
L'idea piace ai ragazzi, ma non alla Preside (pardon, Dirigente Scolastica) perché, il sottoscritto per portare avanti questo progetto scolastico "sottraeva i ragazzi alle normali ore curriculari!". Vero.
In pratica... non potevamo continuare!
In pratica... non potevamo continuare!
Il progetto esce dalla scuola e con l'ausilio di genitori e di don Ivo nel palazzo delle suore viene creata una redazione. Nasce così "Vita Corropolese", un annuario sugli accadimenti di Corropoli.
Fatto il libro bisognava diffonderlo per recuperare le spese di stampa.I ragazzi abbracciano con entusiasmo la proposta. Il loro impegno viene gratificato con dei punti acquisibili scrivendo articoli o diffondendo l'annuario.
Questo permette di stilare una classifica.
Nella classifica del 1999 al 1° posto c'è Devis Bolis.
Devis, che avvertiva di non essere proprio come gli altri, si gettò a capofitto nella diffusione della pubblicazione. Alla fine da solo distribuì più copie lui da solo che tutti quanti gli altri messi insieme.
Un primo posto meritato e da supercampione.
Ma l'anno successivo Devis non partecipò alla distribuzione motivando: "NO! Ho dimostrato quello che volevo dimostrare!"
Poche parole che rivelavano un mondo misconosciuto o, forse, incompreso.
Le 2 pagine sopra riprodotte riguardano la "Top eleven" 1999 e 2000. Il 12° personaggio è l'insegnante curatore del progetto.
Un primo posto meritato e da supercampione.
Ma l'anno successivo Devis non partecipò alla distribuzione motivando: "NO! Ho dimostrato quello che volevo dimostrare!"
Poche parole che rivelavano un mondo misconosciuto o, forse, incompreso.
Le 2 pagine sopra riprodotte riguardano la "Top eleven" 1999 e 2000. Il 12° personaggio è l'insegnante curatore del progetto.



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