Come da tradizione, il 7 agosto i corropolesi avrebbero festeggiato San Donato se non ci fosse stato il Covid che ha bloccato la festa del Santo, protettore dei bambini e dei malati di epilessia.
Non è stato sparato neanche uno dei mattutini e micidiali botti che, facendoti sobbalzare sul letto, annunciano l'apertura della festa.
La statua del Santo, che di solito trova riparo nella sua antica chiesetta campestre, è stata trasportata nella chiesa dello Spirito Santo al Bivio all'insaputa dei fedeli.
Non è stata fatta neanche la rituale processione. I fedeli, al momento di accostarsi al simulacro per un devoto bacio, si sono trovati di fronte al cartello di cui trovate una foto all'inizio del post.
Comunque la chiesa è rimasta aperta e se la giornata non è stata chiusa dal consueto concerto musicale di un big della canzone, uno spettacolo teatrale per bambini ha richiamato un consistente pubblico.
La statua del Santo, che di solito trova riparo nella sua antica chiesetta campestre, è stata trasportata nella chiesa dello Spirito Santo al Bivio all'insaputa dei fedeli.
Non è stata fatta neanche la rituale processione. I fedeli, al momento di accostarsi al simulacro per un devoto bacio, si sono trovati di fronte al cartello di cui trovate una foto all'inizio del post.
Comunque la chiesa è rimasta aperta e se la giornata non è stata chiusa dal consueto concerto musicale di un big della canzone, uno spettacolo teatrale per bambini ha richiamato un consistente pubblico.
Nessun commento:
Posta un commento
Se avete qualcosa da esporre servirsi della mail:
umbertopompilii@hotmail.it
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.