La persona a destra con la tonaca è don Giuseppe D'Aristotile, per tutti don Peppino, la cui opera meritoria è passata nell'oblio e la cui coerenza è rimasta unica.
Ha dedicato una parte della sua breve vita agli umili e ai poveri.
Ha dedicato una parte della sua breve vita agli umili e ai poveri.
E' vissuto a contatto con gli zingari, quando gli zingari erano veramente derelitti e nomadi, quando vivevano in ripari di fortuna insieme ai cavalli che li trasportavano da un paese all'altro.
Don Peppino, negli anni '60, aveva cercato di elevare gli zingari socialmente spingendoli a frequentare a Giulianova una classe a loro riservata. (vedi foto)
Un prete unico, corropolese.
Don Peppino, negli anni '60, aveva cercato di elevare gli zingari socialmente spingendoli a frequentare a Giulianova una classe a loro riservata. (vedi foto)
Un prete unico, corropolese.
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