Entrando nella Chiesa di Sant'Agnese o Santuario della Madonna del Sabato Santo a Corropoli il secondo altare sulla sinistra reca questa pala di autore anonimo del XVIII secolo, dedicata alla Madonna Immacolata.
La pala mostra:
"La Vergine in piedi sulle nuvole dalle quali affiora la luna che la qualifica figura celeste e il drago (satana) calpestato e sconfitto, ai lati, teste alate che si affacciano da nuvole in controluce che seguono il contorno della pala.
La pala mostra:
"La Vergine in piedi sulle nuvole dalle quali affiora la luna che la qualifica figura celeste e il drago (satana) calpestato e sconfitto, ai lati, teste alate che si affacciano da nuvole in controluce che seguono il contorno della pala.
Il mantello azzurro sul vestito rosso è mosso dal vento, mentre la luce gialla, ranciata e splendente, tipica dell'iconografia del XVI sec. a indicare la presenza del Soprannaturale, la avvolge; sul suo capo una corona di dodici stelle.
In basso disposti ai piedi della Vergine, i Santi individuati dai rispettivi attributi, a sinistra di chi guarda S. Barbara con la torre e la palma del martirio. A destra in posizione simmetrica S. Lucia che ha in mano il piatto che contiene gli occhi, anche lei, guarda verso il fruitore dell'opera e ancora, inginocchiati a sinistra S. Tommaso d'Aquino, dottore della chiesa, con il libro aperto a terra, a lui opposto S. Pasquale Baylon a mani giunte con il bastone vescovile con il simbolo dell'Eucarestia, invitano alla devozione con gesti misurati, proponendo al fedele l'atteggiamento da assumere. Tra i due Santi una visione di Corropoli allude che la comunità è sotto la loro protezione.
In basso disposti ai piedi della Vergine, i Santi individuati dai rispettivi attributi, a sinistra di chi guarda S. Barbara con la torre e la palma del martirio. A destra in posizione simmetrica S. Lucia che ha in mano il piatto che contiene gli occhi, anche lei, guarda verso il fruitore dell'opera e ancora, inginocchiati a sinistra S. Tommaso d'Aquino, dottore della chiesa, con il libro aperto a terra, a lui opposto S. Pasquale Baylon a mani giunte con il bastone vescovile con il simbolo dell'Eucarestia, invitano alla devozione con gesti misurati, proponendo al fedele l'atteggiamento da assumere. Tra i due Santi una visione di Corropoli allude che la comunità è sotto la loro protezione.
Michele Maria Sagona
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