C'era una volta al Bivio questo bar che non è sopravvissuto allo scorrere del tempo. La casetta non esiste più e al suo posto sorge la casa di Silvana Pistilli.
All'epoca il bar ACLI (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) è stato un locale all'avanguardia. Vi si poteva vedere la televisione (a pagamento); bisognava fare una colletta tra gli astanti perché il televisore si accendeva in seguito all'introduzione di un gettone.
E' qui che molti corropolesi hanno potuto assistere alle imprese del mitico Livio Berruti alle Olimpiadi di Roma del 1960.
Il bar era gestito da Vincenzo Ripani.
Un particolare che la foto non mostra. Il bagno non era sistemato all'interno, ma all'esterno. Si raggiungeva percorrendo il viottolo (visibile) tra la rete di recinzione e la parete.
All'epoca il bar ACLI (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) è stato un locale all'avanguardia. Vi si poteva vedere la televisione (a pagamento); bisognava fare una colletta tra gli astanti perché il televisore si accendeva in seguito all'introduzione di un gettone.
E' qui che molti corropolesi hanno potuto assistere alle imprese del mitico Livio Berruti alle Olimpiadi di Roma del 1960.
Il bar era gestito da Vincenzo Ripani.
Un particolare che la foto non mostra. Il bagno non era sistemato all'interno, ma all'esterno. Si raggiungeva percorrendo il viottolo (visibile) tra la rete di recinzione e la parete.
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