IL DOLORE INTERIORE

Il 30 giugno 2019 il dolore dei genitori di Monia Di Domenico si è ravvivato, seppure parzialmente lenito dalla presenza di tanta gente e tante autorità che hanno partecipato alla fiaccolata per chiedere giustizia per Monia, la loro figlia barbaramente uccisa da un assassino che ha trovato nella giustizia italiana un incomprensibile comprensione.
Il dolore dei genitori anche in questa occasione è stato tutto interiore, silenzioso. E un profondo silenzio ha caratterizzato il lento scorrere della fiaccolata. Silenzio interrotto dalla lettura di dolci e commoventi poesie dedicate a Monia sul piccolo piazzale della casa che fu di Monia, davanti al muraglione della Madonna del Sabato Santo.

Per chi volesse vedere il servizio mandato in onda dal TG3 dell'11 aprile 2019 nella prima udienza d'appello dell'assassino di Monia Di Domenico deve fare una semplice operazione: cliccare sulla foto, sorbirsi l'eventuale pubblicità della Rai e spostare il cursore al minuto 9 per vedere subito il filmato, per vedere il silenzioso e dignitoso dolore di due genitori straziati dalla morte della loro unica figlia per mano di un irresponsabile.
Il giudice prende tempo e vuole ascoltare il medico legale che eseguì l'autopsia sul corpo di Monia, vilipeso anche dopo il decesso.

Nella foto in alto il dolore silenzioso di due genitori che già sentono nel cuore la pugnalata che la giustizia italiana si appresta a sferrare.

Sappiamo tutti come è andata a finire... non ha trionfato la giusta giustizia, ma quella buonista che ha cercato di capire la psicologia dell'assassino, ma non ha capito il dolore di due genitori, sballottolati da un tribunale all'altro e, dall'11 gennaio 2017, con un orizzonte profondamente nero.