.foto di Marco Piotti
Il 1° giugno 2019 avevamo scritto:
La piazza è preoccupata... Circola voce che qualcuno voglia essere vicesindaco senza tenere in considerazione il numero dei voti presi.
Il Sindaco Dantino Vallese, da un articolo apparso su "La Città", sembra voler andare contro la volontà popolare.
E' stato scritto che alla carica di vicesindaco ha chiamato Attilio Ricci con 264 voti, contro i 318 di Domenico Di Monte.
Dei cittadini, a quanto pare, non hanno accettato di buon grado questa decisione. (Abbiamo cancellato il nome dell'autore del post e non abbiamo riportato i like e i commenti).
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Nella foto il sindaco Dantino Vallese non ha una faccia distesa... il compito che l'attende si prospetta arduo... non solo perché l'opposizione è più che mai agguerrita e con esperienza, ma perché all'interno della compagine amministrativa c'è qualcuno che smania di mettersi in evidenza...
La formazione della nuova amministrazione corropolese non è stata trasmessa alla stampa dal Sindaco, ma anzitempo da un suo collaboratore... che, più che lodare l'operato di tutti i candidati, si è autoincensato: "Un bagaglio di esperienza, di idee e di iniziative che ha prodotto ottimi risultati e il plauso dei miei concittadini."
Però guardando la realtà dei fatti... dobbiamo mettere in evidenza che l'eletto in questione dalle 365 preferenze del 2014 è sceso a 264 del 2019... (un calo consistente)... soli 4 voti in più rispetto a quelli ottenuti da Massimo Micozzi, debuttante nella lista "Corropoli cresce".
Sindaco, ha fondati motivi per avere quella faccia preoccupata!
Le fibrillazioni continuano. L'assessore "sorpassato" Domenico Di Monte annuncia che accetta la nomina di assessore ma solo per quanto riguarda gli Affari legali, rifiutando un'altra delega.
La neoeletta amministrazione non è partita col piede giusto...
La formazione della nuova amministrazione corropolese non è stata trasmessa alla stampa dal Sindaco, ma anzitempo da un suo collaboratore... che, più che lodare l'operato di tutti i candidati, si è autoincensato: "Un bagaglio di esperienza, di idee e di iniziative che ha prodotto ottimi risultati e il plauso dei miei concittadini."
Però guardando la realtà dei fatti... dobbiamo mettere in evidenza che l'eletto in questione dalle 365 preferenze del 2014 è sceso a 264 del 2019... (un calo consistente)... soli 4 voti in più rispetto a quelli ottenuti da Massimo Micozzi, debuttante nella lista "Corropoli cresce".
Sindaco, ha fondati motivi per avere quella faccia preoccupata!
Le fibrillazioni continuano. L'assessore "sorpassato" Domenico Di Monte annuncia che accetta la nomina di assessore ma solo per quanto riguarda gli Affari legali, rifiutando un'altra delega.
La neoeletta amministrazione non è partita col piede giusto...
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RispondiEliminaGRADIREI UN UO CORTESE CENNO DI RISCONTO. GRZIE, PROFESSORE!
RispondiEliminaE' doveroso correggere perchè l'errore è ripetuto 2 volte: le preferenze di Di Monte sono 318. Da varie legislature l'antagonista del Di Monte occupa un posto di rilievo (assessore) e, nonostante tutto, non è riuscito con i voti a fare meglio del Di Monte... ciò sta a significare che il comportamento di Ricci non è amato dalla gente...
RispondiEliminaMi dissocio dal suo termine "mafioso"; io direi che il Ricci è capace di calpestare chiunque si opponga ai suoi progetti. Da assessore ai "RAPPORTI CON I CITTADINI" è riuscito a denunciare 3 persone contemporaneamente: un pubblico cittadino, la presidente di un Centro Anziani e un dipendente comunale. Due processi penali: il primo - come l'appello - non ha messo in evidenza reati di diffamazione.
A mio avviso dopo un ventennio in crescita per Corropoli inizia un periodo di rapida discesa. Per il bene di questo Comune vorrei tanto sbagliarmi.
Una vigile opposizione è alla base di una sana democrazia. Io continuerò a fare le mie pubbliche segnalazioni come in passato e ad esprimere la mia opinione.
Professore, sono mortificato per aver scritto 718, ma è stato un errore ma di battitura...............forse causato dalla rabbia che si è generata iun me per la vicenda che ha dell'incredibile.................Buon lavoro
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RispondiEliminaE' quello che spero anch'io per un sereno percorso amministrativo.
RispondiEliminaComunque non vorrei essere nei panni del sindaco Vallese.
Prego coloro che vogliono esprimere il loro parere su questa pagina di NON farlo in maniera anonima. Ancora c'è la libertà di idee e di opinione.
Per una migliore comprensione di questa fibrillazione diciamo che nel 2014 il Vallese ebbe 558 voti, il Ricci 365 e il Di Monte 335. Giustamente Vallese divenne vicesindaco, il Ricci assessore e il Di Monte restò semplice consigliere.
RispondiEliminaEffettivamente nel 2019 non si capisce quali criteri siano stati adottati (criteri che sembrano dare uno schiaffo agli elettori e non tenere in nessun conto la loro volontà).
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RispondiEliminaRispondo all'anonimo del 28 agosto 2019.
EliminaSe effettivamente si aveva l'intenzione di fare vicesindaco Attilio Ricci, sia Dantino Vallese che Umberto D'Annuntiis avrebbero dirottato parte del loro pacchetto voti sul predetto Ricci... e tutto sarebbe stato normale.
Ma così non è andata... allora mi chiedo:
"Cosa è successo dopo i risultati delle elezioni?
Che cosa ha indotto Vallese e D'Annuntiis a preferire un non-scelto dai Corropolesi?"
E qui, per chi utilizza il cervello, scattano le ipotesi o le insinuazioni più impensabili.
Con un po' di trasparenza (o di accortezza nella distribuzione del pacchetto voti) non sarebbe nata tutta questa polemica.
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