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giovedì 15 agosto 2019

SAGRA: considerazioni


Una foto, (dal titolo: Corropoli ore 23,20) pubblicata sulla pagina Facebook di Giovanni Corropoli, ha scatenato un inferno di commenti. Prevalgono quelli negativi, a volte espressi con errori e parolacce, ma chiari nel concetto.
La sagra nasce nel 1983, per iniziativa e per l'impegno prevalente di componenti del Circolo Culturale "A. Borgognoni" che sanno coinvolgere e proporre qualcosa di nuovo: in primis il Palio delle Botti, poi le dimostrazioni pratiche di realizzazione di prodotti locali, inoltre una mostra di oggetti collezionati da hobbisti nonché una mostra-mercato di prodotti locali.
E' il successo. Nel giro di pochi anni Corropoli raggiunge il pienone e se la batte con Torano. Poi arrivano cambi di gestione: dal circolo Borgognoni alla cooperativa Borgognoni, alla Pro Loco.
Ricordiamo il maresciallo Angelini che, quando mancava un quarto all'una, cominciava a fare il giro dei locali pubblici indicando ai gestori l'orologio (per sottolineare il rispetto dell'orario di chiusura).
L'anno scorso i complessi terminavano la loro esibizione in piazza Pie' di Corte a mezzanotte, ma subito dopo in largo Marconi la musica continuava grazie alla presenza di un dj.
Quest'anno la musica qualitativamente è stata superiore a quella degli anni precedenti, ma era una musica "colta", più da ascoltare che da ballare e che finiva ben prima della mezzanotte. 
Un'iniziativa che ha riscosso successo, oltre alla mostra dei quadri nella Villa Comunale, è stata la sfilata delle barbe. Se non fosse stato per gli intrattenimenti ecologici con i bambini forse neanche ci si accorgeva di una sagra "plastic free". Comunque in questo caso si è all'avanguardia.
Nei primi decenni della sagra le iniziative si sprecavano: la gara del baffo, il musichiere, le cacce al tesoro in auto, le mostre cinofile, la corsa delle rane in carriola, tornei di bocce, tiro alla fune, "Il microfono è vostro", corsa coi sacchi, gimkana equestre, serata di degustazione vino e olio, visite guidate al Santuario, la pubblicazione di un opuscoletto... tanto per citarne alcune.
Per cui a questo punto, se si vuole continuare con una sagra che attiri, c'è veramente da rimboccarsi le maniche...

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