IL BLOG DEL RICORDO... DALLA PARTE DEL CITTADINO

mercoledì 10 aprile 2024

LA POETESSA DEL CUORE


Ci sono poeti che scrivono per il gusto di scrivere, altri invece perché c'è un concorso con ricchi premi.
Maria Cipolletti 
(corropolese per matrimonio) è una poetessa che appartiene alla prima categoria, quella della poesia spontanea che nasce da esperienze di vita vissuta, riproposte con parole semplici e come spunti di riflessioni.
Nel 2020 ci ha fatto pervenire:


ASPETTARE

è la colpa di tutti noi
che arriviamo prima,
aspettare...
il proprio turno,
il proprio momento,
aspettare con pazienza,
ascoltare con umiltà.
Poi mentre aspetti ti
accorgi della sofferenza, 
della solitudine,
della fretta.
Tutti in fila con il numerino in
attesa della chiamata...
già siamo diventati numeri!
Trattati da numero,
liquidati con un numero.
Aspettiamo in silenzio,
mormorando a chi ti siede vicino,
a chi ti chiede di dove sei.
Ma lo senti che freddo?
Ma lo vedi com'è cambiato
questo mondo:
pieno di violenze, 
di incidenti,
di guerre,
di rapine,
di terremoti.
Ma noi sempre qui aspettando il nostro turno.
Aspettiamo il pullman
aspettiamo il sole
aspettiamo la notte
aspettiamo il mattino
e un giorno tira l'altro
si vive...
si cresce...
si muore.


Il 30 maggio 2018  di lei avevamo scritto:

Il tema del 5° concorso di poesia "G. D'Annuntiis", organizzato dalla Pro Loco, quest'anno era "Incontri". Una corropolese avrebbe voluto partecipare, ma essendo in Australia non ha potuto... ma ha ugualmente composto una lirica sul tema e ce l'ha fatta pervenire. Ci è piaciuta.
Non ha metafore ardite, ma un linguaggio semplice e spontaneo.
Forse, conoscendo il suo percorso esistenziale, la poesia è troppo autobiografica, ma i sentimenti che evoca nella seconda parte vanno dritti al cuore.
L'autrice è Maria Cipolletti. Ha visto troncate di colpo le gioie di una vita matrimoniale per l'improvvisa e prematura morte del marito.

INCONTRI

Come cambia la vita,
così com'è cambiata la poesia,
me la ricordavo sui banchi di scuola 
tutta a versi,
poi incontri un amico che ti dice:
è tutto cambiato, puoi scrivere
senza versi, senza rime, senza ritornello...
e allora la mia poesia è per voi, per noi,
tutta senza senso.

Come d'incanto ricordo con gioia il giorno
del nostro incontro
pieno di sole e serenità, 
risuonano nell'aria risate allegre.
Passeggiare per le viuzze e ammirare
i balconi colmi di gerani rossi.
Portoni antichi.
Vecchi seduti a prendere
uno spiraglio di caldo.
E' lì che t'incontro amore mio.
                                                 
Maria Cipolletti

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