Nel 2002 in Italia fu introdotta la celebrazione la "Giornata per la Legalità". Fu scelta la data del 23 maggio in ricordo della morte di Giovanni Falcone, ucciso nel 1992 nella strage di Capaci, organizzata dalla mafia.
Il Comune di Corropoli fa sua l'iniziativa nel 2020 (siamo in pandemia) con un minuto di silenzio da parte degli amministratori in piazza Pie' di Corte.
Nel 2021 ci si scorda di questa ricorrenza (neanche 2 righe sulla pagina FB).
Nel 2022 non si poteva fare di meglio e di più.
Il 21 maggio 2022 degli artisti di Torricella Sicura, sotto i portici del palazzo comunale, realizzano un mosaico con i trucioli colorati con i volti dei giudici Falcone e Borsellino, vittime delle mafia. Commemorazione superba.
Nel 2023 neanche 2 righe sulla pagina Facebook del Comune. Mentre a livello nazionale....
Il Comune di Corropoli fa sua l'iniziativa nel 2020 (siamo in pandemia) con un minuto di silenzio da parte degli amministratori in piazza Pie' di Corte.
Nel 2021 ci si scorda di questa ricorrenza (neanche 2 righe sulla pagina FB).
Nel 2022 non si poteva fare di meglio e di più.
Il 21 maggio 2022 degli artisti di Torricella Sicura, sotto i portici del palazzo comunale, realizzano un mosaico con i trucioli colorati con i volti dei giudici Falcone e Borsellino, vittime delle mafia. Commemorazione superba.
Un altro modo per ricordare persone importanti è quello intitolare ad esse vie o piazze. Corropoli lo ha fatto, ma - diremmo - non in maniera egregia.
Come i due giudici sono stati vicini nella vita, così Corropoli li ha voluti vicini nelle strade a loro intitolate; ma le vie sono vie di campagna, con poche abitazioni... per cui il messaggio del loro sacrificio arriva a poche persone.
Come i due giudici sono stati vicini nella vita, così Corropoli li ha voluti vicini nelle strade a loro intitolate; ma le vie sono vie di campagna, con poche abitazioni... per cui il messaggio del loro sacrificio arriva a poche persone.
In giallo la via intitolata a Falcone. Essa conduce ad un antico borgo di case cadenti denominato "Nbamò" (che si potrebbe tradurre in italiano con "infamone").
In rosso la via dedicata a Paolo Borsellino, anche questa con poche case.
Il 23 maggio non dovrebbe essere un giorno di retorica, ma un giorno di memoria della vita di un uomo abbandonato da tutti (compreso lo Stato), di un uomo isolato e coperto di fango a cui, solo dopo la morte, vengono riconosciuti i meriti - come viene ben spiegato nel seguente filmato CLICCA QUI.
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