IL BLOG DEL RICORDO... DALLA PARTE DEL CITTADINO

sabato 7 gennaio 2023

STORIA MANIPOLATA ?


Il 22 agosto 2019, al cineteatro corropolese è stato presentato il libro "L'ozio coatto" di Giuseppe Lorentini, dove si ricorda che in Abruzzo, durante la 2^ guerra mondiale 1940-1943, furono attivi diversi campi di concentramento, tra cui quello di Corropoli. 
Tutto il materiale recuperato, relativo a questa terribile esperienza, è stato raccolto in una mostra storico-documentaria sistemata nel Castello Ducale di Casoli (Chieti).
Anche Corropoli ebbe il suo campo di concentramento 
(ubicato nella Badia), da non confondere con i campi di sterminio nazisti. I campi di concentramento fascisti erano luoghi circoscritti all'interno dei quali gli internati (di solito persone straniere, ritenute pericolose) non avevano possibilità di uscire.


Ecco come la mostra di Casoli (Chieti) ne racconta la storia.


Da testimonianze raccolte è doveroso dire che il campo della Badia non fu un vero campo di concentramento, ma un campo di internamento libero.
Leggete questa storia: i figli dei testimoni diretti sono viventi.

Nessun commento:

Posta un commento

Se avete qualcosa da esporre servirsi della mail:
umbertopompilii@hotmail.it

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.