Abbiamo scoperto che una nostra segnalazione risalente al 5 agosto 2021 è stata presa in considerazione.
L'albero della foto, piantato nel parco Caduti di Nassiriya, secco da tempo, stava lì indisturbato a guastare l'estetica del luogo pubblico, ma soprattutto a creare pericolo per eventuali frequentatori del parco: distacco di rami.
Tutto è bene quel che finisce bene. L'albero è stato tagliato.
L'albero della foto, piantato nel parco Caduti di Nassiriya, secco da tempo, stava lì indisturbato a guastare l'estetica del luogo pubblico, ma soprattutto a creare pericolo per eventuali frequentatori del parco: distacco di rami.
Tutto è bene quel che finisce bene. L'albero è stato tagliato.
Che strano paese è Corropoli!
Tagliano gli alberi verdi e lasciano quelli secchi.
Guardate che bell'albero c'era in questa via di Corropoli ad agosto 2019.
E' stato tagliato! ed ecco come si presenta la stessa via a dicembre 2020 su Google.
Certamente ci sarà stato un motivo per questo taglio... ma, visto che il Comune di Corropoli utilizza Facebook, qualcuno poteva informare i cittadini e spiegare le ragioni del taglio. Qualcuno - di rimando - avrebbe potuto spiegare a quelli che decidono che quell'albero era UN ALBERO STORICO.
Tra gli alberi storici, il più conosciuto è quello piantato dai telvedesorati nel 1919; l'altro è il cipresso piantato nella villa comunale in memoria di Arnaldo Mussolini nel 1932... l'ultimo ERA il gelso piantato presumibilmente nella 2^ decade del 1900, quando Angelo Di Monte, dopo aver acquistato la Badia, vi impiantò un Istituto bacologico per selezionare le specie di bachi che rispondevano meglio alle esigenze del mercato.
Certamente ci sarà stato un motivo per questo taglio... ma, visto che il Comune di Corropoli utilizza Facebook, qualcuno poteva informare i cittadini e spiegare le ragioni del taglio. Qualcuno - di rimando - avrebbe potuto spiegare a quelli che decidono che quell'albero era UN ALBERO STORICO.
Tra gli alberi storici, il più conosciuto è quello piantato dai telvedesorati nel 1919; l'altro è il cipresso piantato nella villa comunale in memoria di Arnaldo Mussolini nel 1932... l'ultimo ERA il gelso piantato presumibilmente nella 2^ decade del 1900, quando Angelo Di Monte, dopo aver acquistato la Badia, vi impiantò un Istituto bacologico per selezionare le specie di bachi che rispondevano meglio alle esigenze del mercato.
Delle famiglie corropolesi trovavano le risorse per la loro sopravvivenza dalle foglie di gelso utilizzate per nutrire i bachi da seta.
Quell'albero "abbattuto" ha nutrito bachi e, di conseguenza, anche corropolesi poveri.
Ci ha sorpreso la cura messa per coprire il "misfatto". La zona dove sorgeva l'albero è stata accuratamente bitumata. Forse per fare in modo che non ci si accorgesse dell'accaduto?
La stessa cura però non è stata messa per gli alberi tagliati lungo il vicino viale Roma.
La stessa cura però non è stata messa per gli alberi tagliati lungo il vicino viale Roma.
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