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lunedì 16 agosto 2021

LICEO AERONAUTICO : triste storia


Dalla pagina Facebook di Erica Talamonti apprendiamo una triste storia che vede protagonista uno dei ragazzi iscritti al disciolto Liceo Aeronautico corropolese.
I ragazzi, come sottolineato più volte, sono quelli che hanno pagato di più, in termini emotivi, una gestione che ha portato l'Istituto scolastico corropolese al collasso. 
Riportiamo integralmente la testimonianza:

A Ferragosto ogni estate si contano i danni dei ragazzi su di giri che perdono il controllo.
Ogni anno i genitori si preoccupano di quello che potrebbero fare i loro figli, e ogni anno puntualmente non è sufficiente.
Quest'anno ci sono capitata io...
Un ragazzo particolare, per molti, ma considerato un bravo ragazzo da tutti, con la testa sulle spalle.
Eppure ha cercato di annegare nell'alcool -che non aveva mai bevuto prima- una serie di sgarbi che la vita gli ha fatto, ultimo in ordine di tempo la chiusura del suo amato Liceo Aeronautico Biotecnologico Economico "D'Annunzio".
Ubriaco fradicio, nuotare al largo non è una idea geniale.
Riportato a riva a braccia, colmo di vodka e acqua di mare, e abbandonato di notte mezzo nudo dagli amici per paura di ripercussioni su di loro.
Per fortuna 3 tra loro son poi tornati indietro con un genitore, ed hanno attivato i soccorsi.
Dopo 7h del tutto incosciente, in ipotermia e mezzo sofficato dal vomito, me lo sono riportato a casa in lacrime pieno di dolori.
In ospedale gli hanno somministrato liquidi e lo hanno abbandonato alle mie cure.
È vivo, dorme, e passerà i peggiori giorni della sua vita appena si sveglierà.
Qualcuno a 17 anni gli ha venduto vodka senza controllare i documenti, che oltretutto non ha perché rubati il mese scorso.
Una sequela di particolari che avrebbero potuto avere conseguenze disastrose, ma QUALCUNO lassù lo ha protetto e preservato, e io voglio dire solo GRAZIE... è tutto dietro alle spalle, grazie a Dio possiamo ripartire da capo.
Ecco...magari a qualcun altro potrebbe non andare altrettanto bene.
Di vita ce n'è una sola: non buttatela via! Chiedete aiuto se soffrite, aiutate se vedete qualcuno in difficoltà, siate protagonisti senza subire...e parlate, tanto, sempre, costantemente: a noi adulti non piace giudicare, vogliamo solo proteggervi. Anche da voi stessi, se serve.
Aggiornamento ore 18.30: sta riprendendo. Si è svegliato dal sonno, ha ripreso ad articolare parole, ha bevuto e ha detto che ha fame.
È fuori pericolo.
Grazie a chi ha avuto un pensiero per noi.


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