Il 12 ottobre 2021 il Comune di Corropoli annunciava che la Regione Abruzzo - per il sisma del 2016 - aveva stanziato 4 milioni 710 mila euro per il risanamento del "palazzo delle monache", il palazzo della foto chiamato così delle monache vincenziane, che fin dalla fine del 1800 vi avevano gestito un brefotrofio prima e un asilo poi.
Successivamente le monache sono andate via e per l'ottocentesco palazzo è iniziata la decadenza. Abbandonato a se stesso è diventato meta dei ladri (si dice che la cucina di cui era dotato sia sparita). Del resto cosa si poteva sperare se degli amministratori avevano chiuso il portone dell'asilo con uno spago? (Clicca qui)
Successivamente le monache sono andate via e per l'ottocentesco palazzo è iniziata la decadenza. Abbandonato a se stesso è diventato meta dei ladri (si dice che la cucina di cui era dotato sia sparita). Del resto cosa si poteva sperare se degli amministratori avevano chiuso il portone dell'asilo con uno spago? (Clicca qui)
Si dice che i piccioni siano diventati i nuovi "proprietari" dell'edificio. All'interno escrementi a profusione.
Il 12 ottobre 2022 accendiamo una candelina per sottolineare che è passato un anno dall'annuncio del sostanzioso contributo che non è stato utilizzato. Nè, purtroppo, abbiamo sentito un progetto circa l'utilizzazione del palazzo che potrebbe rivitalizzare la spenta piazza corropolese.
Dal Comune non trapela niente.
Abbiamo raccolto le aspettative di alcuni cittadini: c'è chi spera in una casa di riposo, chi in una struttura diurna, chi in una fornita biblioteca, chi in un museo dell'hobby e dell'arte (vista la creatività artistica dei corropolesi); chi in un palazzo- sede di associazioni; chi in una discoteca all'aperto (l'area è dotata di un ampio giardino e si può ricreare l'atmosfera de "La Spelonca" (dancing corropolese all'aperto degli anni '70).
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