Tutti vogliamo la pace, nessuno vuole la guerra, ma ogni giorno siamo bombardati da notizie belliche da tutto il mondo e per vincere non si esita ad usare armi micidiali, come è successo negli anni '90 nella guerra dei Balcani, dove sono stati usati proiettili all'uranio impoverito che, quando non hanno ucciso, hanno reso invalidi al 100% tanti giovani.
Corropoli ha avuto il suo caso.
Il caso corropolese è seduto (accanto al Papa). E' Rinaldo Porretti, un giovane vissuto per vari anni a Corropoli. E' vittima dell'Uranio impoverito nella guerra del Kosovo.
Lo Stato Italiano, così prodigo verso gli stranieri, continua ad ignorare gli italiani che ha mandato al fronte e non riconosce loro e alle loro famiglie i danni e i lutti provocati.
Rinaldo ha aderito al gruppo "Vittime dell'uranio impoverito" che annovera tra i suoi componenti anche Jacopo Fo (figlio di Dario Fo, premio Nobel) che si è incatenato davanti al Parlamento per far riemergere questa ingiustizia che dura da decenni.
QUESTA E' LA GUERRA.
Rinaldo ha aderito al gruppo "Vittime dell'uranio impoverito" che annovera tra i suoi componenti anche Jacopo Fo (figlio di Dario Fo, premio Nobel) che si è incatenato davanti al Parlamento per far riemergere questa ingiustizia che dura da decenni.
QUESTA E' LA GUERRA.
La storia di Rinaldo l'abbiamo già raccontata in questo post.
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