IL BLOG DEL RICORDO... DALLA PARTE DEL CITTADINO

giovedì 8 dicembre 2022

NON SONO UN NOMADE


Toh, il "nomade" gira col cavallo in piazza Pie' di Corte insieme a Babbo Natale.
Quanti progressi! Da perseguitato ad utilizzato.

Il 2 giugno avevamo scritto: 


Questo blog (come scritto nella testata) è "dalla parte del cittadino". E se il cittadino ci segnala qualcosa ci piace approfondire.
Il cittadino Domenico Paolo Di Matteo, dipendente comunale, proprietario di un cavallo marrone e di regolare tessera UISP che permette la libera circolazione su cavallo per le strade del territorio 
(in basso riprodotta), NON E' UN NOMADE. Non riesce a capire a quale titolo un consigliere comunale gli ha intimato di non poter circolare. In seguito a questo incontro il signor Di Matteo è stato anche contattato da un vigile che lo ha invitato a non circolare col cavallo.
Non capiamo il perché di questo divieto e ci piacerebbe conoscere i motivi di questi richiami.
Possiamo garantire che Domenico Paolo Di Matteo NON E' UN NOMADE.
I Nomadi invece li abbiamo visti ai mercatini mensili dell'usato al Bivio (vendevano televisori a 20 euro), ma non abbiamo visto forze dell'ordine o rappresentanti dei cittadini preoccuparsi del regolare svolgimento del mercatino.
E' chiaro che ci aspettiamo una risposta della controparte che chiarisca il suo punto di vista. Ma siamo scettici, tutti i nostri precedenti inviti sono caduti nel vuoto.
Sindaco, se ci sei... batti un colpo.


Il Sindaco c'è e batte un colpo, onorandoci con la sua risposta che integralmente pubblichiamo.


1 commento:

  1. Lascio il mio commento, non per entrare nella diatriba o per parteggiare per qualcuno, ma per proporre un suggerimento che potrebbe accontentare tutti.
    Come detto nel post, chiunque possieda un’abilitazione nelle discipline di equitazione può circolare liberamente per strada purché rispetti il regolamento della strada anche quando si trova a cavallo. La FISE, che regolamenta ogni disciplina concernente l’equitazione, ha comunque adottato delle ottime politiche idonee a diffondere l’equitazione di campagna su tutto il territorio nazionale. In questo ambito sono nate le “Ippovie italiane”, ovvero dei percorsi stabiliti dall’accordo tra Federazione sportiva, società sportive ed enti locali, atti a promuovere sport, sviluppo del territorio e sostenibilità. Istituire una di queste ippovie sul territorio comunale, o in un itinerario più complesso che coinvolga anche l’Unione dei Comuni della Val Vibrata, permetterebbe di aumentare il turismo e l’occupazione, di promuovere un territorio green e sostenibile e di diffondere le pratiche sportive che si affiancano all’equiturismo, come il trekking e il cicloturismo.
    Un percorso creato ad hoc darebbe il giusto spazio a chi è appassionato di equiturismo (che spesso non ha la possibilità di cavalcare per mancanza di luoghi idonei), tranquillizzando anche coloro che si trovano ad esprimere le proprie perplessità circa la sicurezza dei cavalli sulle strade urbane.
    Ovviamente la mia è solo una proposta teorica; per essere realizzata si dovrebbero effettuare prima degli studi di fattibilità sul territorio. Ad ogni modo in diverse regioni italiane la pratica è molto diffusa da anni ed è stata anche da vettore per l’economia degli agriturismi, utilizzati come luoghi di sosta e di ristoro. E nel territorio di Corropoli di certo non mancano!
    Ornella Di Sabatino.

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