IL BLOG DEL RICORDO... DALLA PARTE DEL CITTADINO

giovedì 8 agosto 2024

RICORDANDO FABIO



🔘 Vagabondando per il cimitero scatta la voglia di andare a "rivedere" (se così si può dire) 2 corropolesi.
Nella cappella del primo trovo il cancello chiuso da una robusta catena con lucchetto. Uno sguardo all'interno. La cappella è in penombra, non c'è un fiore. Un arredamento molto spartano: un altare spoglio sulla parete frontale.
Un segno di croce e via verso l'altra cappella, più piccola ma senza barriere, piena di luci, colori e amore.
Un libro in pietra, aperto, ci racconta delle angosce di un'anima dilaniata.


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voce di Gabriella Di Gaetano

L'ULTIMO SONNO

Lente le mie palpebre si chiudono
E gli occhi stanchi di diurne visioni,
Trovano la loro pace in quel buio
Lucente di mille motivi ornato.

Quasi a guardar le stelle nell'ebbrezza,
Piano nascono i verdi prati, i cieli
Plumbei, le aurore di scarlatto e d'oro
O vespri, e genti di idilliache terre;

O strisciano a me, come velenose
Serpi, funeste e sanguinose morti,
Con i loro volti scarni e allebbrati.

Ma ad agio tutto svana e si fa buio.
Si fa tenebra! E resto lì, supino,
Attendendo un mattino che non verrà.


     Fabio Frattari (1980-2017)



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