Una veduta del Bivio degli anni '70, con la Statale 259 pressoché deserta, con vari pini (oggi tutti abbattuti), ma se guardate bene all'ombra del 1° pino il barista (a quei tempi Cretoni Francesco) ha sistemato sedie e tavoli. I marciapiedi non sono stati ancora fatti e le macchne parcheggiano tranquillamente davanti al negozio di generi alimentari gestito da Emilia Pantoli.
Un grosso cartello con la scritta "benvenuti a Corropoli" confonde gli eventuali turisti che possono credere di essere arrivati nel Centro storico.
Unico "monumento storico" del Bivio è l'edicola sacra (sulla destra in primo piano) presso cui nel mese di maggio, tra il volteggiare luminoso delle lucciole, veniva recitato il rosario.
Un grosso cartello con la scritta "benvenuti a Corropoli" confonde gli eventuali turisti che possono credere di essere arrivati nel Centro storico.
Unico "monumento storico" del Bivio è l'edicola sacra (sulla destra in primo piano) presso cui nel mese di maggio, tra il volteggiare luminoso delle lucciole, veniva recitato il rosario.
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