LUCI DI NATALE ?

No, la Badia non è stata illuminata per le feste natalizie. La Badia è immersa nel buio dal 2017 quando il Liceo che essa ospitava dovette emigrare verso il Palazzo museale di Ripoli a causa dei danni provocati dalle scosse telluriche del 2016 e 2017.
La Badia è stata illuminata così in occasione della "Peregrinatio Mariae" del 2015.
Nell'anno giubilare 2025 la Badia rimarrà al buio (ormai c'è abituata).

La Badia, oltre ad essere stata un monastero dei Benedettini e dei Celestini, è stata abitazione privata, Centro-studi per la bachicoltura, campo di internamento, Preventorio antitubercolare e, in ultimo, sede del Liceo scientifico-aeronautico.
La foto a colori della Badia di notte risale alla "peregrinatio Mariae" del 2015, quella in bianco-nero al 1983 (in basso).

Franco Di Filippo aggiunge una annotazione che ci teniamo a conservare:

Bella è bella. Anzi è bellissima. Fondata nell'anno 1000 dai monaci benedettini farfensi, dal 1404 sino al 1808, è stata epicentro di spiritualità dei monaci Celestini di Papa Celestino V.
Oggi, purtroppo molto sottovalutata, rappresenta, dopo la Badia di Santo Spirito di Sulmona e l'Abbazia di Collemaggio de L'Aquila, uno dei più importanti riferimenti storici dell'era dei Celestini.

Uno dei massimi biografi di quella importante congregazione religiosa è stato l'abate Ludovico Zanotti, abate della Badia di Santa Maria di Mejulano di Corropoli e prevosto di Sant'Agnese dal 1634 al 1641.