IL BLOG DEL RICORDO... DALLA PARTE DEL CITTADINO

sabato 1 ottobre 2022

DEGRADO TERAMANO

L'altorilievo del monumento al partigiano del Ceppo (Comune di Rocca Santa Maria) è stato realizzato dal corropolese Dino Di Berardino. Ma qui non vogliamo parlarvi di quest'opera d'arte... ma del fatto che certe celebrazioni - a mio avviso - vengano fatte solo per apparenza e per opportunismo.
Da cosa scaturisce questa convinzione?
E' il 28 luglio 2022. Sono al Ceppo (frazione di Rocca Santa Maria) ad oltre 1300 metri sul livello del mare, davanti al monumento ai caduti della Resistenza costruito dentro un fitto bosco.

 
Ci sono turisti che girano... e davanti al monumento ai partigiani ci sono rifiuti: fazzoletti di carta e pure carta igienica con annessa cacca umana. Per non dire poi del degrado dell'opera muraria. L'intonaco si sta staccando.
In un angolo, invece, spicca una tavola lignea con cui si vuole onorare i caduti.


Ma i veri antifascisti non onorano i partigiani un giorno l'anno.
Il monumento del Ceppo va mantenuto pulito e in buone condizioni tutto l'anno e, in particolar modo, in primavera e in estate quando ci sono i turisti.
I turisti dell'anno 2022 hanno potuto "ammirare" quanto sopra descritto e la corona d'alloro secca depositata il 25 settembre 2021 ai piedi dell'altorilievo.


Il degrado lo ritroviamo anche presso altri monumenti che punteggiano "l'itinerario della Resistenza".


Notate la ghirlanda dimenticata tra la lapide e il monumento.
Questo abbandono contrasta con la parata che viene fatta in pompa magna ogni 25 settembre.


Quando si ama un caro defunto non lo si va a trovare al camposanto il 1° novembre, ma più volte durante l'anno, si rinnovano i fiori, si pulisce la tomba e si prega. 

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