Ricordate questa casa?
Era la casa di Camillo, lu c'm'ntist' (il cementista).
La storia di questa casa comincia nel 1931 quando il signor Giovanni Cimini (fu Giuseppe) agricoltore corropolese e padre di Camillo, con atto notarile acquista per 3.000 lire il pezzo di terra dove sorgerà la casa dal signor Giovanni Cimini (fu Carmine), possidente neretese.
La storia di questa casa comincia nel 1931 quando il signor Giovanni Cimini (fu Giuseppe) agricoltore corropolese e padre di Camillo, con atto notarile acquista per 3.000 lire il pezzo di terra dove sorgerà la casa dal signor Giovanni Cimini (fu Carmine), possidente neretese.
A questo prezzo, come si legge nell'atto notarile, bisogna aggiungere il tributo fondiario e il canone enfiteutico in grano in favore della Mensa Vescovile di Teramo.
Per la sua costruzione (4 vani intonacati, più infissi e cortile, nonché solai) furono necessarie 1.400 lire.
La casa è stata abbattuta nel 2021 per lasciar posto ad un mastodontico edificio condominiale, i cui lavori sono fermi da alcuni mesi.
Giannino CIMINI : Umberto, grazie per aver pubblicato la storia della realizzazione della casa di mio padre Camillo !!
RispondiEliminaGiannino CIMINI : mio padre camillo, per a realizzazione dei lavori di costruzione del piano terra della casa (giusta scrittura privata sopra riportata), nel 1939 spese la somma di 1.400 Lire. Qualcuno sa dirmi quanto avrebbe speso oggi (2022) per gli stessi lavori?
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