Il ventennio fascista cominciava a volgere a termine (anni '30) e a Corropoli si dava avvio alla costruzione di 4 edifici scolastici.
Primeggiava quello del Centro storico. A seguire quello del Bivio, di Ravigliano e di Ripoli. Ospitavano rispettivamente la scuola elementare della contrada. Frequenti le pluriclassi.
Arrivano gli anni '90 e anche la scuola elementare del Bivio scompare. Com'era già successo per Ripoli e Ravigliano, tutti gli alunni vengono riuniti in quella del Capoluogo.
Nell'edificio del Bivio subentra la scuola materna che (dopo pochi anni) si trasferirà nella nuova sede definitiva.
L'ex edificio scolastico viene adibito a "palazzo delle Associazioni".
Primeggiava quello del Centro storico. A seguire quello del Bivio, di Ravigliano e di Ripoli. Ospitavano rispettivamente la scuola elementare della contrada. Frequenti le pluriclassi.
Arrivano gli anni '90 e anche la scuola elementare del Bivio scompare. Com'era già successo per Ripoli e Ravigliano, tutti gli alunni vengono riuniti in quella del Capoluogo.
Nell'edificio del Bivio subentra la scuola materna che (dopo pochi anni) si trasferirà nella nuova sede definitiva.
L'ex edificio scolastico viene adibito a "palazzo delle Associazioni".
Con l'arrivo del III millennio inizia una irreversibile decadenza. Sul tetto si crea un'infiltrazione che s'allarga sempre più e che, dopo una pioggia, lascia allagato il piano superiore.
Nessuno si preoccupa di risolvere il problema. Si adottano rimedi non proprio risolutivi e sul tetto si crea un buco.
Nel 2016/17 arrivano il terremoto e la neve. Il buco si allarga sempre più. L'edificio diventa inagibile... ed il 23 dicembre 2020 gli amministratori esprimono la volontà di ricostruirlo grazie a un finanziamento di 438.580 euro per adeguamento sismico.
Vai con il progetto, però prima bisogna eseguire delle prove su murature, solai e malte, per cui a dicembre 2022 si affida alla Ditta Depar Test di Pineto l'incarico di effettuare i test-prova per un importo ivato di 4.392 euro.
La storia continua... e siamo arrivati al 2025 con un NULLA DI FATTO.
Oddio, qualcosa è stato fatto!
Il Comune ha incaricato una scrittrice di fare ricerche sulla storia dell'edificio... che oggi, come Napoleone, giace inerme e che ci sembra impossibile che abbia ospitato tanta vita.
"Ei fu. Siccome immobile.
Dato il mortal sospiro,
Stette la spoglia immemore
orba di tanto spiro!"
Per questo lavoro il Comune ha speso anche dei soldi.
Allora perché non darlo alle stampe in occasione del 5 maggio?
Nessuno si preoccupa di risolvere il problema. Si adottano rimedi non proprio risolutivi e sul tetto si crea un buco.
Nel 2016/17 arrivano il terremoto e la neve. Il buco si allarga sempre più. L'edificio diventa inagibile... ed il 23 dicembre 2020 gli amministratori esprimono la volontà di ricostruirlo grazie a un finanziamento di 438.580 euro per adeguamento sismico.
Vai con il progetto, però prima bisogna eseguire delle prove su murature, solai e malte, per cui a dicembre 2022 si affida alla Ditta Depar Test di Pineto l'incarico di effettuare i test-prova per un importo ivato di 4.392 euro.
La storia continua... e siamo arrivati al 2025 con un NULLA DI FATTO.
Oddio, qualcosa è stato fatto!
Il Comune ha incaricato una scrittrice di fare ricerche sulla storia dell'edificio... che oggi, come Napoleone, giace inerme e che ci sembra impossibile che abbia ospitato tanta vita.
"Ei fu. Siccome immobile.
Dato il mortal sospiro,
Stette la spoglia immemore
orba di tanto spiro!"
Per questo lavoro il Comune ha speso anche dei soldi.
Allora perché non darlo alle stampe in occasione del 5 maggio?
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