fuochi d'artificio a Corropoli (retro Polo Scolastico)
Corropoli in passato era molto rinomata per i fuochi d'artificio.
C'erano intere famiglie che si dedicavano a questo lavoro.
C'era la famiglia degli Anastasi, denominata "Lu sparator'".
C'erano intere famiglie che si dedicavano a questo lavoro.
C'era la famiglia degli Anastasi, denominata "Lu sparator'".
Il capofamiglia Biagio nel 1938 perde una mano provando un bengala.
C'era anche la famiglia Zuccarini che, guidata da Carlo (anche lui senza una mano), nel 1946 subisce un doppio lutto: per lo scoppio della casamatta perirono Cesare (suo fratello) e suo figlio Carlo (un bambino). Nel 1948 è la volta di Giuseppe. Anche Italo subisce l'amputazione di una mano.
Della famiglia Di Michele non si ricordano episodi gravi, ma la Ditta Di Michele era la meno rinomata e la meno mutilata.
Oggi queste famiglie a Corropoli non esistono più... ma si continua ugualmente a... sparare.
Chissà se i Santi festeggiati sono felici di questa tradizione?
Questo blog è contrario agli spari e pertanto evidenzierà accadimenti legati ai fuochi d'artificio in Italia, sperando che i vari Comitati festa si ravvedano.
C'era anche la famiglia Zuccarini che, guidata da Carlo (anche lui senza una mano), nel 1946 subisce un doppio lutto: per lo scoppio della casamatta perirono Cesare (suo fratello) e suo figlio Carlo (un bambino). Nel 1948 è la volta di Giuseppe. Anche Italo subisce l'amputazione di una mano.
Della famiglia Di Michele non si ricordano episodi gravi, ma la Ditta Di Michele era la meno rinomata e la meno mutilata.
Oggi queste famiglie a Corropoli non esistono più... ma si continua ugualmente a... sparare.
Chissà se i Santi festeggiati sono felici di questa tradizione?
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Ci sono Comuni che cercano "emozioni" alternative:
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