C'è uno scrittore a Nereto che non ha scritto solo di politica, di sport, di fatti sociali... ma ha scritto anche romanzi, commedie teatrali in vernacolo, poesie in lingua e in dialetto, saggi... insomma Vinicio Ciafré è uno scrittore che ha saputo spaziare... e che io ho la fortuna di avere come amico.
Da questa amicizia e dalla stima reciproca è nato non un semplice componimento poetico, ma un SONETTO (12 versi in cui metrica e rime obbediscono a precise regole).
In questo carme (che mi onora) Vinicio Ciafré ha usato il DIALETTO (che mi entusiasma), una lingua ben più difficile e povera (per numero di parole) della lingua italiana. Buona visione.
Da questa amicizia e dalla stima reciproca è nato non un semplice componimento poetico, ma un SONETTO (12 versi in cui metrica e rime obbediscono a precise regole).
In questo carme (che mi onora) Vinicio Ciafré ha usato il DIALETTO (che mi entusiasma), una lingua ben più difficile e povera (per numero di parole) della lingua italiana. Buona visione.
La poesia è in dialetto neretese.
Le E sonore si distinguono per l'accento. Altrimenti sono mute.
Le E sonore si distinguono per l'accento. Altrimenti sono mute.
A UMBERTO POMPILII
A tté, Umbè, valènde prefessòre,
te sògna fa' sénz'addre nu sonétte
e nde lu facce in lingua, ma 'ndialètte,
nghe li paròle ch'escia da lu còre.
Umbé, tu ijé 'n artìsta, nu segnòre,
nu crestejà che mèreta respètte.
A n'é 'nzegnàte tu nghe su 'ntellètte
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umbertopompilii@hotmail.it
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