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venerdì 17 gennaio 2025

SANT'ANTONIO 2025


Nonostante la serata molto fredda i fedeli si sono ritrovati numerosi presso la Chiesa campestre di Santa Scolastica per festeggiare Sant’Antonio Abate.
Il nuovo parroco Fra Giuseppe si è perfettamente integrato nella comunità con le sue tradizioni.


Dopo l'accensione della fochera, ha celebrato la Santa Messa seguita dalla processione con il simulacro del Santo. Numerosi gli animali presenti che sono stati benedetti.
Al termine della funzione religiosa il Comitato Festa ha condiviso con il parroco e i fedeli le roccette di Sant’Antonio e l’ottimo vin brûlé.
Il Comitato, pienamente soddisfatto per la bellissima serata di fede, di festa e tradizione, ringrazia tutti i fedeli convenuti, il parroco Fra Giuseppe, il Sindaco, i 2 assessori presenti, i Vigili Urbani, la Croce Rossa e la Protezione Civile.





🔘La prima fochera dell'anno solare è quella di Sant'Antonio Abate. Essa viene accesa il 17 gennaio presso la chiesetta campestre di Santa Scolastica. 


Il programma è standardizzato:


Quest'anno non ci sarà padre Modesto a benedire la fòchera, a celebrare la messa, a partecipare alla processione e a benedire gli animali domestici... probabilmente ci sarà Padre Giuseppe.
Non si sa se ci sarà qualcuno che canterà lu "Sant'Andonje" come è già accaduto nel 2020, quando il corropolese Luciano Falò cantò "Sant'Antonio allu disertu", accompagnato al ddu bott' da un albense.


La festa di Sant'Antonio è la festa più breve (meno di 2 ore), ma è anche la festa più intensa, più coinvolgente e più socializzante.
Essa finisce puntualmente a tarallucci e vino (brulé).
Negli ultimi anni non ci sono stati fuochi d'artificio e nessuno ne ha sentito la mancanza.
Ancora complimenti al Comitato organizzatore.

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