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sabato 13 settembre 2025

L'ASSENZA CHE PESA

Per la cronaca dell'Assemblea, svoltasi a Nereto la sera del 12 settembre 2025, segnaliamo l'articolo di CityRumors, da cui abbiamo tratto la foto di questo post.
L'amministratore di questo blog per la 3^ volta ha trovato all'interno della sua cassetta della posta uno scritto anonimo dove un cittadino esprime il disappunto per la scarsa partecipazione a questa assemblea da parte degli amministratori del Comune più coinvolto dopo Nereto.
Ci comunicano che l'opposizione corropolese era presente con 2 rappresentanti: Fabiana Casareale e Luca Esposito.



Per una lettura più agevole trascriviamo il testo del documento:

In un incontro pubblico che ha visto la partecipazione di numerose personalità politiche, cittadini preoccupati e rappresentanti istituzionali del territorio, è emersa con sconcertante evidenza l’assenza dell’amministrazione comunale di Corropoli su un tema di estrema rilevanza e impatto ambientale: il progetto per la realizzazione di una piattaforma destinata al trattamento di rifiuti liquidi pericolosi.
Spiace dover constatare l’assenza dell’amministrazione comunale, che ha scelto di non prendere parte a un confronto così importante, soprattutto perché direttamente coinvolta, dato che la piattaforma verrà realizzata sì a Nereto, ma proprio a ridosso del territorio corropolese, e gli scarichi invece proprio in alcuni terreni ricadenti a Corropoli.
In un momento in cui la comunità chiede unità, presenza e responsabilità, il silenzio di chi avrebbe il dovere di rappresentare e tutelare il proprio territorio appare ancora più assordante.
Un’assemblea come questa non era un semplice momento di confronto: era un’occasione per l’amministrazione di dimostrare vicinanza ai cittadini, ascolto, responsabilità. La scelta di non esserci, in un momento così delicato, non può passare inosservata.
Ci chiediamo quale messaggio voglia trasmettere il Comune di Corropoli con questo silenzio.
È una presa di distanza?
È un disinteresse verso un tema che coinvolge tutta la Val Vibrata?
O peggio: è una posizione di comodo, che preferisce non esporsi?
Chi amministra un territorio ha il dovere di esserci, di esporsi, di difendere i propri cittadini. E quando si parla di ambiente, di salute pubblica, di rifiuti speciali, non ci si può voltare dall’altra parte.
Unica presenza istituzionale del Comune corropolese (ma solo presenza fisica) è stata quella dell’Assessore all’Ambiente, che ha scelto di non prendere alcuna posizione, restando in silenzio di fronte a una questione che desta legittima preoccupazione tra i cittadini, le associazioni e le realtà produttive locali.
Quello che tutti i cittadini corropolesi presenti si aspettavano dall’assessore all’ambiente e da una amministrazione attenta e responsabile era una presa di posizione chiara, netta, in difesa della salute pubblica, dell’ambiente e del territorio.
Invece, di fronte alla possibilità concreta dell’insediamento di un impianto altamente impattante, abbiamo assistito a un vuoto politico inaccettabile.
Il silenzio non è neutralità: è complicità.
Un assessore all'ambiente che non parla di ambiente: una performance da museo del paradosso politico.
La cittadinanza ha diritto di sapere cosa pensa chi la governa, soprattutto quando si tratta di progetti che potrebbero compromettere in modo irreversibile la qualità della vita e l’equilibrio ambientale del nostro territorio.
In un confronto così cruciale, chi non c'è si assume la responsabilità del proprio silenzio.
Chi ha scelto di non esserci, ha perso un'occasione per dimostrare vicinanza alla comunità e ai suoi problemi reali.

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