L'immagine che vedete è quella di una cartolina viaggiata negli anni '30, probabilmente scattata negli anni '20. Non riusciamo a documentare l'evento, ma azzardiamo un'ipotesi: poiché a lato del balcone si nota una lapide cinta da una corona (aperta) di alloro si potrebbe pensare all'affissione sulla facciata del Comune della lapide recante i nomi dei corropolesi caduti durante la prima guerra mondiale.
La lapide, rimossa durante il restauro del palazzo comunale nei primi anni del Duemila, non è stata più riaffissa, né si sa dove sia finita.
Il palazzo comunale è a due piani e sul suo tetto compaiono numerosi abbaini, per cui si ritiene che il sottotetto fosse abitato.
La lapide, rimossa durante il restauro del palazzo comunale nei primi anni del Duemila, non è stata più riaffissa, né si sa dove sia finita.
Il palazzo comunale è a due piani e sul suo tetto compaiono numerosi abbaini, per cui si ritiene che il sottotetto fosse abitato.
Sul retro della cartolina (fornita dal prof Antonio Iampieri) scopriamo che essa è stata inviata dal dott. Gaetano D'Aristotile - originario di Penne - al suo concittadino Prof. Cav. Giovanni De Caesaris, nonché prete, insegnante, poeta e storico.
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