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lunedì 2 agosto 2021

W LE DONNE (galà lirico)

foto di Carmine Di Matteo

E' grazie a queste due donne corropolesi (Alessia Lupi ed Elita Cìstola) che il nostro Comune ha vissuto - per la prima volta - una serata musicalmente diversa.
Questa proposta è stata accolta positivamente dalla gente che ha gremito piazza Pie' di Corte fino alla fine del concerto.
Non ci potevano che essere applausi e consensi per le 4 voci liriche internazionali che hanno egregiamente cantato famosi brani d'opera, tra le bizzarrie di un leggero venticello che girava a dispetto gli spartiti della pianista e dei cantanti.
Un grande spettacolo musicale che ha visto anche la presenza dell'attore-presentatore Beppe Convertini che, con brevi descrizioni, ha illustrato l'atmosfera in cui era inserito il brano d'opera cantato.
Una serata memorabile. 


Per Corropoli quest'evento del 1° agosto non solo è straordinario, ma storico.
E' dalle feste del 21 maggio degli anni '60 che sul palco di piazza Pie' di Corte non salgono artistici lirici.
Supportata dall'Assessore alla Cultura (Alessia Lupi), la "dea ex machina", l'art director, o meglio, l'artefice di questa serata è la corropolese Elita Cistola, una delle 4 voci liriche della serata.
Un'occasione da non perdere (anche perché l'ingresso è gratuito).


Elita Cistola si è perfezionnata vocalmente in quel di Vienna, interpretando  personaggi mozartiani. E' stata anche la Regina della Notte ne "Il flauto magico".
Dopo anni di studio all'estero, Elita ha raggiunto un'agilità e una duttilità vocale che le permettono di avvicinarsi a brani non strettamente operistici, come il "Caruso" di Lucio Dalla.
Lei sarà la "padrona di casa" che, insieme ad altre 3 voci liriche internazionali, offrirà ai suoi concittadini e conterranei le più belle arie del panorama operistico.
Con lei ci sarà anche il baritono Piero Terranova.


Originario di Fagnano Castello, un piccolo paese del Cosentino, il calabrese Piero Terranova è riuscito a calcare e conquistare i teatri più famosi del mondo.
Tra le sue ultime esibizioni internazionali  ricordiamo quella tenuta al Teatro Romano di Plovdiv (Bulgaria) nel ruolo di Jago nell'opera "Otello" di Giuseppe Verdi e quella al Daegu Opera House nella Corea del Sud. Qui è Giorgio Germont  de "La Traviata" di Verdi. Se cliccate qui potete ascoltarlo ne "Di Provenza il mar, il suol...."


La romana Elena Lo Forte possiede indiscutibili qualità vocali che l'hanno portata ad esibirsi nei più prestigiosi teatri italiani ed esteri. A queste aggiunge spiccate doti di attrice (ha recitato in tanti film, tra cui "Il Padrino 3" di Francis Ford Coppola).
Ha interpretato la Tosca di Puccini su un battello che navigava sul Tevere, come ci racconta lei in questa intervista.


Il barese Dario Di Vietri è un'artista internazionale. Ha cantato, oltre che in tanti importanti contesti italiani, all'Opera di Oviedo, all'Opera Nazionale Greca, al Seoul Art Center, e poi a Belgrado, Bucarest, Ankara...
Potete ascoltarlo nel brano "Nessun dorma" della Turandot di Puccini.


Ad accompagnare al piano l'esibizione delle 4 voci liriche ci sarà Kozeta Prifti, albanese di Durazzo.
Non vi stiamo a parlare dei concorsi a cui la Prifti ha partecipato o dei premi che ha ricevuto. Non vi stiamo a parlare dei prestigiosi teatri in cui si è esibita e delle incisioni RAI, ma vi invitiamo ad essere presenti a questo Galà lirico corropolese il 1° di agosto per verificare con le vostre orecchie l'eccellenza di questi artisti.


La ciliegina sulla torta del "Galà lirico" del 1° agosto 2021 in piazza Pie' di Corte a Corropoli sarà Beppe Convertini, attore e conduttore televisivo della Rai. Recentemente lo abbiamo visto a Telethon, e poi con Anna Falchi in Uno Weekend.
Più che dei successi televisivi vogliamo parlare di un aspetto meno conosciuto di Beppe Convertini: è testimonial di Terre del Hommes, (un'importante Fondazione umanitaria) e di Anlaids (l'Associazione nazionale per la lotta contro l'AIDS).


1 commento:

  1. Non è esatto
    C'erano due vigili ed in giro si vedeva solo la vigilessa
    Il tenente stava rigorosamente nel suo ufficio, comodamente seduto sul suo comodo divano, a non far nulla. Però quando in paese ricorrevano feste tradizionali, si metteva in alta uniforme e scendeva in piazza per farsi ammirare e non per esercitare l'attività di vigile. Oggi, meno male che corropoli ha vigili preparati che svolgono il loro lavoro con scrupolo, con il plauso dei corropolesi

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