E' il 19 settembre 1957. Gaetano (Giovanni) Pompeo e Violanda Schiavi si sono sposati e s'apprestano a consumare, insieme agli invitati, il tradizionale pranzo di nozze.
Il luogo è piuttosto insolito. Gli invitati sono numerosi (ma mai come oggi), la casa non può contenerli tutti... e allora si fa ricorso a lu pajar' (ovvero la rimessa per attrezzi agricoli ed altro) opportunamente risistemato per l'occasione.
Il pranzo, come da tradizione, veniva offerto dallo sposo, in quanto la sposa aveva fatto la sua parte; infatti, la domenica precedente c'era stata la cerimonia di "appendere l'oro"; la madre dello sposo portava un collier e gli orecchini alla sposa e letteralmente glieli appendeva.
Il luogo è piuttosto insolito. Gli invitati sono numerosi (ma mai come oggi), la casa non può contenerli tutti... e allora si fa ricorso a lu pajar' (ovvero la rimessa per attrezzi agricoli ed altro) opportunamente risistemato per l'occasione.
Il pranzo, come da tradizione, veniva offerto dallo sposo, in quanto la sposa aveva fatto la sua parte; infatti, la domenica precedente c'era stata la cerimonia di "appendere l'oro"; la madre dello sposo portava un collier e gli orecchini alla sposa e letteralmente glieli appendeva.
La famiglia della sposa ricambiava con un lauto pranzo per i propri parenti e per una rappresentanza di quelli dello sposo.
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