VERGOGNA PER LA CICLABILE

Rileggiamo "col senno di poi". Riproponiamo un vecchio post del 2019. Non è cambiato niente.
I politici avevano affermato che la pista ciclabile Alba Adriatica-Corropoli sarebbe stata finita entro il 2019. Ma in realtà è stata bloccata dalla Sovrintendenza Artistica. Ce ne parla Domenico Di Matteo, presidente del Comitato Val Vibrata Monti della Laga (vedi video).

Bisogna ancora realizzare alcuni tratti e mancano alcune centinaia di metri per raggiungere il territorio corropolese.
La foto sottostante mostra l'invasione delle erbe selvatiche.

Il 13 ottobre 2018 avevamo scritto:

Abbiamo cercato di ricostruire in breve la storia della pista ciclabile Alba Adriatica-Bivio Corropoli.
E' il 2013. In seguito allo stanziamento di fondi dall'Unione Europea la Regione Abruzzo con la L.R. 8/2013 (governatore Chiodi) recepisce l'opportunità di realizzare una pista ciclabile che metta in comunicazione le zone costiere con quelle dell'entroterra.
L'Unione dei Comuni vibratiani presenta il progetto della pista Alba-Civitella che viene ritenuto attuabile dal governo regionale presieduto da D'Alfonso. L'assessore Dino Pepe stanzia 1.350.000 euro per il 1° lotto (Alba-Corropoli).
Dopo la risoluzione dei contenziosi relativi agli espropri i lavori partono.
I giornali annunciano che la pista sarà ultimata prima dell'arrivo dell'estate 2019.
Ma, passata l'estate, forse a causa dei problemi da risolvere sembra che l'opera non interessi più a nessuno: né ai politici, né ai giornali, né ai Comuni della costa, né a quelli interni.
Sembra che l'Enel ancora non abbia presentato il preventivo relativo allo spostamento di alcuni pali presenti sul tracciato della pista, per cui il direttore dei lavori dell'Unione dei Comuni non può approvare la variante.
Nel frattempo tutti affermano che l'obiettivo è quello di completare il tratto della ciclabile Alba-Corropoli (già finanziato) entro la fine del 2019.
Ci credi tu?